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Udinese e Frecce Tricolori, il ‘Made in Friuli’ che piace!

Una giornata speciale per l’Udinese a Rivolto. Il ‘Memorial Boldarino’, ma prima l’appuntamento con le Frecce Tricolori: la squadra questa mattina e’ stata ricevuta a  nella base del 313mo Gruppo Addestramento...

Monica Valendino

Una giornata speciale per l'Udinese a Rivolto. Il 'Memorial Boldarino', ma prima l'appuntamento con le Frecce Tricolori: la squadra questa mattina e' stata ricevuta a  nella base del 313mo Gruppo Addestramento Acrobatico.

La squadra ha assistito ad un volo di addestramento prima di visitare gli hangar e osservare da vicino gli Aermacchi MB339. A Toto' Di Natale e compagni e' stato concesso di occupare l'abitacolo degli aeroplani per scattare foto ricordo. Prima del ritorno a Udine, il Capitano Di Natale e il Comandante Slangen si sono scambiati i reciproci omaggi in ricordo di questa splendida giornata. L'Udinese ha regalato alla Pan una maglia bianconera con lo schieramento della pattuglia riprodotto al posto del numero e le firme di tutti i  calciatori. Il Comandante Slangen ha consegnato a Di Natale una maglia con il simbolo delle Frecce autografata dai piloti.

"Vedere da vicino questi aerei è una bellissima esperienza - ha dichiarato un emozionato Di Natale -. E' la prima volta che vengo qui: ho visto fare acrobazie da paura, sono dei fenomeni nel pilotaggio. Sono dieci aerei che viaggiano a due metri uno dall'altro, il concetto di squadra è fondamentale come nel calcio però loro hanno una marcia in più. Ci vuole davvero grande coraggio a pilotare così, li ringraziamo per averci accolto e averci mostrato le loro qualità. Il loro solista come me? No lui è molto più bravo - scherza Totò - ha eseguito numeri che hanno fatto divertire tutti. Li ringraziamo per questa giornata trascorsa insieme".

"Per noi è stato un onore e un piacere ospitare l'Udinese qui a Rivolto nella casa delle Frecce Tricolori - ha commentato il Comandante Ian Slangen ai microfoni di Udinese Channel  -. E' stato bello scoprire che i nostri mondi sono molto più vicini di quello che si crede: due squadre che devono lavorare bene per ottenere un buon risultato, quindi si tratta di un interdipendenza fra tutti quanti a terra e in volo. Tutto senza dimenticare che dietro al nostro lavoro c'è tanta passione, determinazione e una preparazione fisica per essere in forma viste le energie spese in volo, oltre ad una concentrazione mentale che può essere possibile soltanto se l'ambiente è sereno e lo permette".

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