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Udinese, in molti si giocano la conferma

Da De Canio che vede crescere le quotazioni di giorno in giorno, a Domizzi, Di Natale, Romo e Pasquale sono molti a giocarsi le chance di rimanere all'Udinese

Monica Valendino

Sette settimane per mettere il sigillo sulla salvezza, che a questo punto dovrebbe essere una pratica non complicata, ma anche sette gare per dare a Pozzo risposte in chiave futura.

Gigi De Canio ha raccolto proprio le parole del Paròn con piacere ("ha fatto un po’ di pulizia, ha messo le idee chiare in testa. Ha saputo rivalutare giocatori ormai messi nell’angolo", ha detto dopo la gara col Napoli). A questo giornale solo dieci giorni fa aveva fatto intendere una possibile conferma, che giorno dopo giorno diventa sempre più credibile. Ovviamente molto dipenderà non solo dalla salvezza, ma da come la squadra porterà a termine la stagione, senza altri cali come quelli visti nel recente passato.

De Canio, comunque, ha ottenuto il gradimento dello spogliatoio e, cosa non da poco, del pubblico. I suoi sostenitori crescono quotidianamente, ovviamente i risultati daranno le ultime certezze, ma il modo di fare pacato e amichevole che usa piace non poco. Molti poi si chiedono se cambiare ancora sia opportuno, magari rischiando di sbagliare scelta ancora una volta. Il nome di Stefano Pioli in questo senso rimane l'alternativa più credibile, anzi nel mese scorso ci sarebbe stato qualche contatto.

Se per il tecnico la posizione sta prendendo forma, per Di Natale è già bella che fatta: il capitano dirà basta col calcio giocato. Gli ultimi dubbi sono stati fugati in questi giorni. Al di là di come finirà la stagione il prossimo anno si dedicherà ad altro: a lui piace lavorare con i giovani, ma se il suo amico Montella gli chiedesse di affiancarlo potrebbe pensarci. A Udine potrebbero offrirgli un ruolo tecnico con i ragazzini, a Empoli forse anche una Primavera, Totò ci penserà, di certo le opzioni non mancano.

Per Domizzi la conferma appare difficilissima. Per il difensore la speranza di trovare un contratto con un club che gli consenta anche di giocare.

Tra i senatori anche Pasquale a giugno vedrà scadere il suo contratto: anche per lui vale il discorso fatto per il difensore romano, anche se fra tutti i 'Grandi vecchi' dello spogliatoio è quello che punta meno i piedi e potrebbe anche ritagliarsi un ruolo di chioccia a Udine.

In scadenza a giugno va anche Ciccio Lodi, il quale dopo l'addio di Colantuono sembra essere finito in secondo piano. Molto dipenderà dal finale di stagione anche per lui (ultimamente il rendimento è calato molto rispetto al suo arrivo), ma molto dipenderà anche dallo stile di gioco che la squadra adotterà. Oggi come oggi un 'play' come lui non serve molto.

Serve e molto, invece, Kuzmanovic, che proprio in questi giorni ha fatto intendere che al Basilea non vuole tornare finché ci sarà Fischer come allenatore. E siccome il club non sembra voler cambiare tecnico, il centrocampista non dovrebbe avere problemi a essere riscattato.

Tra i giocatori in scadenza anche Perica, ma il Chelsea ha tutto l'interesse a farlo maturare ancora in Friuli.

Anche Romo vede scadere il suo contratto: c'è abbondanza di portieri e con Perisan che è stato appena messo sotto contratto il ruolo è ben coperto al di là di chi sarà il primo.

Insomma da qui alla fine non c'è solo la salvezza in  palio, ma per molti anche una ambita conferma o un rinnovo.

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