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Udinese, la rivoluzione De Canio

L'Udinese targata De Canio deve necessariamente cambiare volto. Inizialmente però probabile che il tecnico lucano punti sulla difesa a quattro per cercare di dare solidità alla squadra, e magari punti che sblocchino la situazione di stallo

Monica Valendino

Superato il primo impatto, per l'Udinese di De Canio è già tempo di pensare al Sassuolo. C'è una salvezza da conquistare e fin dalla prima il neo tecnico bianconero è chiamato a dare risposte: il calendario del resto non perdona e mentre i bianconeri saranno di scena Reggio Emilia, le dirette concorrenti non staranno a guardare. Empoli-Palermo, Atalanta-Bologna, Frosinone-Fiorentina, Verona-Carpi, potrebbero dare una scossa ulteriore alla classifica.

La curiosità a Udine è su come De Canio cambierà la squadra. Difesa a tre o a quattro? Le prime indicazioni dicono che la seconda ipotesi sia la più utile al caso oggi come oggi, per l'altra c'è tempo di provarla dopo la sosta.

Il tecnico lucano ha fatto intendere che la difesa a tre potrebbe essere utile, ma adesso è il tempo del pragmatismo e di fare punti.

Una retroguardia con Heurtaux, Danilo, Felipe e Piris appare la più logica. In mediana un'altra linea a quattro, con Widmer, Kuzmanovic, Hallfreddson e Armero.

In avanti, possibile coppia Thereau e Di Natale, che potrebbe fare staffetta con Fernandes.

I bocciati dell'epoca Colantuono per ora potrebbero essere Adnan, ma soprattutto Lodi, Badu e Guilherme che negli ultimi tempi quando sono stati chiamati in causa non hanno mai risposto presente. Sarà proprio il centrocampo a essere rivoluzionato, del resto è stato il reparto più cambiato e meno fruttuoso della passata gestione, l'ago della bilancia che ha prodotto il peggior attacco della A e una delle peggiori difese.

Parola d'ordine sarà equilibrio, non effetti speciali: servono punti e serve mettere in campo coloro che ultimamente hanno dato le migliori indicazioni. Con la speranza di vedere gli altri che tornano in forma per una rosa ancora più agguerrita.

L'alternativa della difesa a tre? Potremmo supporre Heurtaux, Danilo  e Flipe, mentre in mezzo tornerebbe in corsa Lodi, anche se De Canio potrebbe iniziare a utilizzare Balic dandogli fiducia.

Una cosa è certa: la rivoluzione di primavera è cominciata, già a Sassuolo i potrebbe vedere una squadra diversa. Di sicuro lo sarà psicologicamente: è bastato l'arrivo del nuovo tecnico per rivedere qualche sorriso al Bruseschi.

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