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Udinese, niente false (ri)partenze

L'Udinese attesa dalla sfida con l'Atalanta: bene fare attenzione per partire col piede giusto nel 2016

Redazione

L’Epifania che tradizionalmente si porta via tutte le feste ci riconsegna al campionato di Serie A e propone come lunch-match Udinese-Atalanta. Natale e Capodanno sono trascorsi sereni in casa bianconera, la meritata vittoria di Torino nell’ultimo impegno del 2015 ha avuto un effetto decisamente corroborante. Nonostante un’atmosfera cosi’ serena per rosa e staff, non si puo’ dire che gli ultimi giorni di calcio non giocato del 2015 abbiano fatto registrare calma piatta all’interno del clan friulano.

Quel gioiellino chiamato “Nuovo Friuli” avra’ il nullaosta per la completa agibilita’ dei suoi attuali 25000 posti in vista del prossimo match interno che vedra’ le zebrette opposte a Madama Juventus; fervono poi le trattative di mercato, tra voci in entrata che si rincorrono e volti che hanno segnato la recente storia bianconera che potrebbero salutare Udine. Intanto, ci si deve assolutamente concentrare sull’Atalanta.

Le partite del dopo-sosta natalizia sono sempre da prendere con le molle: vuoi per l’avvicinarsi del giro di boa del campionato, vuoi per smaltire gli sfizi alimentari che ci si e’ concessi durante le feste dando uno strappo alle regole di una sana vita da atleta, tra dicembre ed i primi di gennaio le diverse formazioni svolgono allenamenti particolareggiati e talvolta differenziati rispetto a quello che puo’ essere considerato un normale programma di lavoro settimanale, eventi questi che non si sa mai a che esito possano condurre. Una Udinese che ha ben impressionato in Piemonte nell’ultima di campionato, che pare finalmente recepire il verbo del proprio allenatore e che con due partite a disposizione –compresa quella di oggi alle 12.30- prima della fine del girone d’andata ha gia’ ragrannellato un punto in piu’ rispetto alla meta’ dello scorso campionato, deve fare attenzione a non commettere passi falsi.

L’Atalanta, tra acquisti mirati al rilancio di giocatori che hanno sofferto la pressione delle grandi piazze (si pensi al Paletta versione Milan –oggi peraltro squalificato- e ad un Toloi prima cercato e poi rinnegato dalla Roma), innesti che si sono rivelati autentiche sorprese come l’olandese de Roon, o giocatori dall’indiscussa cifra tecnica come il Papu Gomez,  ed un tecnico navigato come il goriziano Edy Reja, e’ un complesso da tenere d’occhio, e questo malgrado la quasi sorprendente migrazione verso i lidi messicani di Maxi Moralez giusto all’inizio dell’attuale finestra invernale di mercato. Per cui attenzione Udinese. Un’Udinese che dopo i tre punti conquistati a spese del Torino, in questo mese di gennaio, da oggi e, crediamo fino alla sfida interna contro la Lazio, avra’ modo di capire se la quadratura del cerchio sara’ stata finalmente trovata e, pertanto, se la squadra avra’ i numeri per intraprendere discorsi un po’ piu’ ambiziosi di quelli attuali. Il fatto che Colantuono sia orientato a confermare in buona parte la squadra che ha espugnato l’”Olimpico” di Piemonte, eccezion fatta per Di Natale che forse rifiatera’ un attimo in panchina, e Molla Wague appiedato dal giudice sportivo, ci dice che il tecnico di Anzio ha ben chiaro nella propria mente i nomi di coloro che al momento attuale meglio si stanno adattando al tipo di gioco e di mentalita’ che l’ex mister dell’Atalanta pretende dai propri uomini.

Attenzione comunque,  lo vogliamo ribadire, ai brutti tiri che puo’ giocare il turno post-natalizio. Lo sanno bene i giocatori, consapevoli che invertire il trend di inizio 2015 sara’ fondamentale per pensare di regalarsi e regalare ai tifosi una seconda parte di torneo in netta controtendenza con le ultime, grigie stagioni. 

Sergio Salvaro @mondoudinese

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