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Udinese, oggi 82% di stranieri in rosa. Domani cosa attenderci?

L'Udinese oggi vanta l'82 per cento di stranieri in rosa. Per il domani ci sono alcuni giovani cresciuti nel vivaio, ma non solo. Anche per andare incontro alle nuove regole che impongono nei 25, almeno 4 italiani e 4 cresciuti in casa

Monica Valendino

Non era la prima volta che l'Udinese scendeva in campo con 11 stranieri. Ovviamente il fatto che anche l'Inter lo abbia fatto ha scatenato la discussione.

L'incidenza straniera all'Udinese è passata dal 55 per cento del 1997, al 82 per cento di oggi. E in futuro cosa dobbiamo attenderci? Il club bianconera da tempo sta cercando di seminare nel vivaio, anche per portare quei 4 giocatori prodotti in casa che dal prossimo anno sono obbligatori per le nuove norme. Purtroppo le nuove norme in generale non stabiliscano se chi è cresciuto 'in casa' debba necessariamente essere italiano.

Così, per esempio, Bruno Fernandes è considerato cresciuto nel vivaio. Ma anche Felipe lo è, anche se di brasiliano ha oramai poco, visto che ha il passaporto italiano e anche quello friulano. Se tornasse alla base (improbabile) anche Zielinski sarebbe considerato cresciuto nel vivaio.

Ma non ci sono solo stranieri: ricordiamo Scuffet e Meret, per esempio, Ma anche Perisan e Pontisso si sono appena legati al club bianconero fino al 2020. Poi c'è Mauro Coppolaro e De Canio prova parecchi Primavera durante la settimana, con capitan Magnino che si sta mettendo in luce.

Il regolamento varato l'anno scoro chiede anche 4 italiani: tra quelli citati ne spunterà qualcuno, ma non dimentichiamo che Verre , Faraoni e Rovini torneranno dai prestiti. Mentre Biraghi è parcheggiato dai Pozzo in Spagna, ma potrebbe tornare a Udine

Non dimentichiamo, però, che Di Natale, Domizzi, Pasquale e probabilmente Lodi, lasceranno.Intanto quel 82% di incidenza inizierà a scendere?

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