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Udinese, ora si fa sul serio

L'Udinese alla prima ufficiale in Coppa Italia deve dimostrare di stare crescendo per far salire un ottimismo che è ancora parziale da parte dei tifosi

Monica Valendino

Udinese, si comincia! Non è il primo giorni di scuola (sarà a Roma sabato prossimo), ma è come un ingresso anticipato. Dove nessuno in casa bianconera vuole fare figuracce.

I bianconeri alle 19:30 al 'Friuli' contro lo Spezia mostreranno davvero il vero volto, o almeno una gran parte di esso. Finora Beppe Iachini è stato abile a nascondere le carte, anche perché tranne Besiktas, CSKA Sofia e Middlesbrough gli avversari sono stati relativamente morbidi, squadre arabe che non hanno dato grandi indicazioni.

Non è permesso fallire contro i liguri, questo si sa: partire col piede sbagliato riaccenderebbe quel pessimismo che fino a qualche settimana fa si respirava profondo da queste parti. Anche oggi non c'è completa fiducia come conferma che il nostro sondaggio. Certamente è cresciuta rispetto a maggio, quando l'Udinese ha toccato i minimi storici sia sul campo sia nei rapporti con i tifosi, ma non c'è di certo serenità ancora. Diciamo che c'è una sorta di apatia controllata, un'attesa che solo i risultati possono cambiare.

Iachini sta per cambiare anche il vecchio 3-5-2 passando a un 3-4-1-2. Modifica sostanziale che riguarda soprattutto Lodi (o chi per lui): addio regista basso, meglio avere un trequartista (De Paul) che possa spostare in avanti il baricentro della squadra. Modifica significativa perché in fase difensiva, se è vero che si sono presi pochi gol, qualche lacuna la si è vista ancora. E soprattutto non si è trovata ancora una via del gol, per cui anche questo cambiamento rischia di restare fine a sé stesso se non si trovano equilibri.

Lo Spezia di Mimmo De Carlo arriva con l'intento di fare il colpaccio: l'anno scorso è uscito ai playoff in Serie B, oggi riparte con nuovi favori del pronostico nel campionato cadetto. La Coppa Italia è una vetrina, ma i liguri vogliono proposti col biglietto da visita migliore al via del campionato, con lo scalpo di una squadra di A. Giocare al 'Friuli' è poi un motivo di  orgoglio, motivo per dare ancora di più. Importante anche il fattore preparazione: l'Udinese ha ancora le gambe imballate, lo Spezia apparentemente sembra più brillante sotto questo profilo che di questi tempi rischia di divenire fondamentale, specie se la gara non si risolve entro i 90 minuti.

L'Udinese però deve avere solo paura di sé stessa. la qualità in campo dice che i bianconeri possono e devono passare il turno. Chi lo fa troverà in trasferta a novembre il Palermo. Per Iachini è un doppio motivo per partire col piede giusto.

FORMAZIONE Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe; Widmer, Badu, Fofana, De Paul, Armero; Zapata, Matos

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