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Udinese sconfitta a Firenze, ma il gioco c’è

L'Udinese esce confitta dal Franchi, ma la Fiorentina è stata messa sotto dai bianconeri

Monica Valendino

Tutti sapevano che a Firenze sarebbe stata dura, ma l’Udinese comunque ha lottato e questo ko appare anche fin troppo esagerato per quanto visto in campo: alla fine ha prevalso la Fiorentina che ha avuto la meglio tecnicamente, ma tatticamente l’Udinese non è stata di certo da meno. Anche sfortunata (un altro palo) la squadra di Colantuono ha mostrato anche in Toscana un gioco aggressivo e asfissiante, con Edenilson e soprattutto Thereau in cattedra. Purtroppo per contro Aguirre non ha convinto a pieno davanti, così come Lodi ha mostrato qualche problema contro avversari che non lasciano spazi. Peccato per l'irruenza di Badu che ha provocato un rigore che ha chiuso i conti: non c'è controprova, ma forse era evitabile.

La Fiorentina ha avuto la meglio con qualche individualità in più (molto bravo Bernardeschi), ma anche con un pizzico di fortuna. Questa sconfitta non è di certo un ridimensionamento per i friulani, anzi a Firenze nasce la consapevolezza che ce la si può giocare anche con le corazzate del campionato, ma in difesa serve recuperare tutti (pesanti le prossime squalifiche di Danilo e Felipe).

Colantuono, intanto, ha valorizzato a parole la sua rosa per intero, ma forse (qui sta il problema)  appare ancora abbastanza evidente che tra titolari e riserve ci sia una certa differenza di valori. E purtroppo in una gara intensa servono non undici, ma 14 giocatori validi. Di Natale torna di ovviamente di moda: meglio metterlo in campo subito, o come successo a Firenze nella ripresa?

L’Udinese certamente non può essere aggressiva per novanta minuti, ma qualcosa in più (anche grazie ai cambi) si deve riuscire a fare quando di fronte hai squadre di livello. Alla fine la squadra friulana è calata alla distanza, ha preso lucidità (da qui il rigore) e qui torna caldo il tema riserve, da affrontare con giudizio in sede di mercato.

Ora Inter e Torino davanti all’Udinese per chiudere il 2015 con l’obiettivo di arrivare a 20 punti: fattibile, ma saranno oltre gare intense, per cui servirà fare qualcosa di più, consapevoli che questa Udinese però non parte battuta con nessuno. L’Inter è già avvertita.

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