L'Udinese fa legna per l'inverno. Non di certo una bella squadra, quella bianconera vista a Reggio, ma come accaduto con la Roma la capacità dei bianconeri è stata proprio quel di rendere brutta anche l'avversaria, che pure ha avuto qualche occasione in più.
udinese
Udinese, si fa legna
Come detto serve tenere i piedi ben saldi per terra perché davanti si crea troppo poco, mentre dietro un certo equilibrio lo si intravede, ma c'è tanto da lavorare e la classifica non lascia tempo.
Comunque la si veda un punto guadagnato in chiave salvezza, il quarto in due gare in attesa degli scontri diretti con Spal, Frosinone e Cagliari che probabilmente determineranno seriamente le sorti del campionato.
Nicola conferma in pratica la formazione della settimana prima, con il solo Pezzella novità a sinistra al posto dell'infortunato Samir. Davanti De Paul e Pussetto, che hanno pochi palloni, mentre Lasagna non appare troppo contento di guardare i compagni dalla panchina, come ovvio che sia, ma come spiegato dallo stesso tecnico forse non è tempo di tridenti o esperimenti, ma di far punti.
Dall'altra parte De Zerbi non riesce a far molto per far giocare i suoi come vorrebbe, con Duncan e Sensi guardati a vista e con Berardi e Babacar poco incisivi. Meglio nella ripresa il Sassuolo, ma c'è poco da fare: l'Udinese si chiude e tiene il risultato, soffrendo e lottando come conviene a una squadra che deve salvarsi. Come detto serve tenere i piedi ben saldi per terra perché davanti si crea troppo poco, mentre dietro un certo equilibrio lo si intravede, ma c'è tanto da lavorare e la classifica non lascia tempo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA