Tudor nasconde i suoi a occhi indiscreti per non dare indicazioni sulla formazione, che a tre giorni dalla gara con il Verona rimane un rebus. Il tecnico croato ha fatto intendere che non rinuncerà a De Paul dietro a Lasagna, ma è sugli altri reparti che si accende il focus. Probabile il rientro di Barak al posto di Fofana, con la suo fianco uno tra Jankto favorito su Balic. Sulle fasce Widmer e Adnan dovrebbero essere confermati, mentre davanti alla difesa dovrebbe esserci ancora Behrami.
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Udinese, Tudor si prepara ad alcun cambi
Via Samir, ma confermato De Paul. Intanto i tifosi si muovono in massa
La retroguardia, il vero problema di questa fase di campionato, potrebbe non vedere più Samir, finito nell'occhio de ciclone dopo le recenti prestazioni a dir poco scarse. Al suo posto riecco l'olandese Nuytinck con Danilo e Larsen.
Basterà ad arginare un Hellas che si presenterà tutt'altro che morto al derby? I gialloblu, anche loro avvolti da polemiche e rimpianti, avranno dalla loro una pubblico che non dimentica lo 'sgarbo' di due anni fa quando fu l'Udinese a spingere i rivali veneti in B. Oggi c'è aria di vendetta sportiva sotto l'ombra dell'Arena e tutti da queste parti sono pronti a scommettere che la squadra di Pecchia darà l'anima per tirare giù anche i bianconeri, che statisticamente hanno fatto molto peggio nel girone di ritorno.
La grande domanda, infatti, è come in due giornate si potranno fare quei 4 punti che dovrebbero garantire la salvezza (almeno sula carta) quando in tutto il ritorno gare se ne sono raccolti altrettanti. La sensazione è che i problemi in seno all'Udinese siano talmente molti che alla fine tutti dovranno ancora aggrapparsi alle radioline (oggi smartphone) per sperare anche nelle disgrazie altrui.
Intanto il tifo bianconero si muove: ci calcola che saranno almeno 3,500 i tifosi sugli spalti del Bentegodi. Un esodo di massa che tutti sperano non diventi una via crucis.
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