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Udinese-Verona, più di un derby

Il derby col Verona rievoca da sempre suggestioni che riportano ai fasti degli anni ’80. Allora erano il Triveneto alla riscossa. Oggi, a 30 anni di distanza, l’Udinese negli ultimi 15 di questa si è conquista  il sesto posto...

Monica Valendino

Il derby col Verona rievoca da sempre suggestioni che riportano ai fasti degli anni '80. Allora erano il Triveneto alla riscossa. Oggi, a 30 anni di distanza, l'Udinese negli ultimi 15 di questa si è conquista  il sesto posto assoluto per punti conquistati e varie qualificazioni europee, il Verona ha conosciuto l'inferno prima di risalire e oggi è di nuovo in bilico tra sogni e realtà, che la vede pericolante.

Sarà un derby come sempre combattuto, sentito più a Udine che a Verona forse come sentimento, ma che vale sempre come tale e i giocatori devono sapere che in campo l'agonismo sarà al massimo. Del resto è una delle caratteristiche delle squadre di Mandolini: chiudersi, giocare duro e ripartire. L'anno scorso la tattica funzionò alla perfezione, ma certi giocatori non ci sono più, Iturbe non è Lopez e l'uruguaiano che si lamentava perhé non giocava a Udine, nemmeno a Verona sta facendo sfracelli. A dimostrazione che quando si è giovani apparire campioni è facile, confermarsi tali è un po' più complicato. Ciò non toglie che davanti al 4-3-3 di Mandolini, Stramaccioni potrebbe sfruttare di nuovo il 3-5-2 o il 3-5-1-1 cercando così di prendere il sopravvento della  mediana, come fatto a Milano.

La posta in palio è alta: vincere per entrambe avrebbe un significato importante. Per l'udinese significherebbe davvero alzare l'asticella, senza dirlo però altrimenti si rischia di riaddormentarsi....Per il Verona una boccata d'ossigeno di quelle che riempiono i polmoni.

E dietro le quinte c'è chi dice che guarderà con attenzione la gara il doppio ex Guidolin: a Verona dicono che se Mandolini fallisse, il vecchio saggio del calcio italiano sarebbe contattato. Poi la risposta non si sa quale potrebbe essere: la sfida sarebbe affascinante, di certo Guidolin senza campo è come Lapo Elkann senza....Lasciamo perdere.

Però è anche vero che il tecnico certe pressioni non le vuole più sentire: magari in una nazionale o in un club europeo dove esportare il suo credo. Però tutto è possibile, del resto è un derby e ogni cosa viene amplificata.

Chiudiamo con l'Udinese: se sarà 3-5-2 si potrà capire se questa squadra può davvero iniziare a supportare le due punte, con tutte le considerazioni del caso. Equilibri, Kone, Fernandes come verranno utilizzati e quando tornerà Muriel al top la squadra sarà davvero così compatta da accettare che Strama è uno che vuole la meritocrazia al potere per il bene comune?

"©Mondoudinese

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