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Un Natale a 22 punti, aspettando il vero regalo sotto l’albero

Se la storia, o quantomeno il campionato, si facesse con i se, questo Natale a Udine ci sarebbero 24 motivi per festeggiare. Ma dopo ieri, purtroppo, ce ne sono solo 22, che comunque poco non sono. Colpa, o merito a seconda dei punti di vista,...

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Se la storia, o quantomeno il campionato, si facesse con i se, questo Natale a Udine ci sarebbero 24 motivi per festeggiare. Ma dopo ieri, purtroppo, ce ne sono solo 22, che comunque poco non sono. Colpa, o merito a seconda dei punti di vista, della Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, che in una giornata non particolarmente di grazia riesce a rimediare a un brusco stop casalingo, alleggerendo il colpo con un pari che salva l'ottima prima parte di stagione.

Certo è che gli uomini di Stramaccioni hanno fatto una partita ben diversa rispetto a quella contro L'Hellas. Merito sicuramente degli innesti inediti del mister fin dal primo minuto, come l'ex Granada Gejio che, con un gol di grazie coordinazione tecnica, ha portato in vantaggio 2 a 1 i bianconeri. Riusciti a risollevarsi dopo lo shock dell'1 a 0 dei blucerchiati, l'Udinese ha cambiato le carte in tavola con decisione.

Nel secondo tempo, un po' la stanchezza e un po' l'intenzione di addormentare la partita sono stati un passo falso per i friulani. È normale che dopo aver capovolto il risultato sul 2 a 1 ci sia poca voglia di rischiare, ma la Samp non ci teneva proprio a concludere così il 2014, pensandoci lei ad accelerare il gioco per cercare il pareggio.

Ed infatti, saltando verso Napoli, Gabbiadini risolve tutto, incornando un cross proveniente da destra. Il suo personale regalo di Natale a Genova, prima di arrivare in Campania, che vola oltre Karzenis e decide il 2 a 2. Come contro il Verona, la difesa in questa occasione ha mostrato le sue lacune, lasciando capace di saltare un attaccante come Gabbiadini. Problemi che trovano il clou nella doppia ammonizione di Hertaux verso la fine della partita: un fallo tattico che costa caro, ma almeno adesso non stiamo raccontando una sconfitta.

È stata una partita veloce, uno spettacolare duello a volto scoperto che ha fatto venire la pelle d'oca con gli accesi contropiedi udinesi, ma l'età di Totò la si vede nell'occasione fallita per fare il 3-2. Reduce da una corsa a perdifiato, il pallone esce a lato e lui torna indietro, boccheggiando. Nel complesso, comunque, Stramaccioni può dirsi soddisfatto: la reazione c'è stata, sia in attacco che in difesa sono stati provati con successo nomi nuovi, manca solo una sicurezza maggiore davanti la propria porta. Chissà se il tecnico l'ha già chiesta nella letterina a Babbo Natale...Pozzo?

"©Mondoudinese

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