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Okaka: “Ora pensiamo a riportare la barca in porto”

Il giocatore si racconta negli studi di Udinews Tv

Redazione

Il giocatore si racconta negli studi di Udinews Tv:

Com'è l'umore dopo la sconfitta con la Roma?

L'umore è buono, stiamo attraversando un buon momento. Era una partita difficile ma abbiamo giocato bene. L'importante è aver fatto punti con quelle con cui dovevamo vincere. Stiamo rimettendo insieme i pezzi dopo una stagione molto complicata.

Che realtà hai trovato arrivando all'Udinese?

Arrivavo dalla Premier League, se ho preso questa decisione è perché volevo rimettermi in discussione per mostrare il mio valore. Dopo un anno e mezzo fermo era difficile ripartire, ma ho cercato di rimettermi subito in forma. Quando sono arrivato all'Udinese l'ambiente era un po' triste anche per il distacco con i tifosi, ma siamo tutti sulla stessa barca, ora speriamo di riportare questa barca in porto.

Hai detto che si è parlato tanto di te.

A sedici anni esordire con la Roma e fare anche gol ti mette addosso tanta aspettativa, addirittura te la crei da solo. Poi la gente fa fatica a capire che non tutti sono Messi e Ronaldo, c'è un percorso da fare e io l'ho fatto, ora mi sento maturo, ho raggiunto obiettivi importanti come la Nazionale. Per me l'Udinese è un grande club, con un passato, sono venuto qua con tanta umiltà.

Ti ho visto agire come seconda punta con risultati ottimi, come ti trovi in questa posizione?

Non mi è mai piaciuto stare fermo in attacco. E' normale che le prime partite, non stando bene, cercavo di giocare più con la testa e di supportare i miei compagni con l'esperienza perché non avevo settanta o ottanta minuti nelle gambe. Ora con giocatori rapidi come Lasagna e Pussetto riesco a creare gli spazi e a far giocare la squadra, questo è anche merito del mister che ha trovato la chiave di volta.

Che differenze tattiche e di mentalità hai trovato tra la Premier e la Serie A?

In Premier non c'è tattica, sei sempre uno contro uno. Questo è il bello del calcio inglese, tutti hanno voglia di vincere, non hanno paura di niente. Io però sono sempre italiano, sono tornato a casa.

Sei subito riuscito a trascinare la squadra...

Quando sei dentro a volte non ti accorgi di mantenere sempre lo stesso atteggiamento, per questo quando la squadra non va bene, gli acquisti indovinati di gennaio possono portare freschezza, entusiasmo e cambiamento e noi ora stiamo reagendo.

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