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Il pagellone di Lorenzo Petiziol

SCUFFET 5  L’uomo del gran rifiuto, come Celestino V . Paga la disobbedienza alla Società e alla bravura di Karenzis. Una apparizione e mezza per ribadire che le ragnatele non sono solo sui soffitti. Il futuro rimane comunque suo. KARNEZIS 7...

Lorenzo Petiziol

SCUFFET 5  L’uomo del gran rifiuto, come Celestino V . Paga la disobbedienza alla Società e alla bravura di Karenzis. Una apparizione e mezza per ribadire che le ragnatele non sono solo sui soffitti. Il futuro rimane comunque suo.

KARNEZIS 7 L’uomo del Partenone ha firmato la salvezza bianconera. Grande sorpresa e grande bravura. Nazionale greco, ha garantito sicurezza ad un reparto ondivago. Un valore aggiunto ad una formazione scarna di fenomeni.

MERET  SV   Un pensiero di stima e dI prospettiva, tanto che gli è valso la convocazione come stagista in Nazionale. A lui si aggancia il futuro fra i pali dei bianconeri. Ha bisogno di giocare e lo può fare da subito a grandi livelli.

WAGUE 6   Il francese, nazionale del Mali, è stato una lieta sorpresa sopratutto quando è stato utilizzato da centrale difensivo. Avrebbe meritato qualche chance in più, capace come era di dare solidità e velocità al reparto difensivo. L’amalgama non si compra al supermercato ma va collaudato domenica dopo domenica. Giocatore di prospettiva

DANILO 6.5   Direttore d’orchestra. Quantità e qualità le caratteristiche. Anche lui ha avuto qualche passaggio a vuoto. Impensabile che potesse cantare e portare la croce. La sua grande personalità ha consentito alla squadra di tamponare qualche falla spesso di dimensioni vesuviane.

DOMIZZI 5  La sua grande esperienza si sposa con l’età che ne ha tarpato il rendimento. A rendere la sua stagione blanda si sono aggiunti anche gli infortuni. Del resto ha già dato abbastanza alla causa bianconera.

BUBNJIC 5,5  Il croato ha avuto poco spazio, ma la giovane età conforta il suo auspicabile miglioramento. Ha ricoperto bene i vari ruoli difensivi mostrando anche qualità d’offesa.

HEURTAUX 5  Sarà qualche infortunio, sarà la sua stazza giunonica, ma dal francese ci si aspettava qualcosa di più. In ogni caso gli intenditori prevedono per lui lidi più sontuosi e denari freschi per la Società.

ALLAN  7   E’ lui il giocatore che ha puntellato il centrocampo dell’Udinese. La sua crescita è stata esponenziale. Pur essendo brasiliano è più indottrinato dal calcio europeo. Incontrista di prima levatura deve levigare i suoi piedi per dare consistenza al suo lavoro nel mezzo. Ha grandissimi margini di miglioramento … alla Juve o all’Inter. Sostituirlo sarà difficile.

BADU 6   Il ghanese è uscito alla distanza, pagando il suo impiego con la nazionale del suo paese. Unico bianconero ad avere il cambio di passo e velocità sufficiente per levare dal torpore una squadra troppo spesso imbalsamata. Di grande prospettiva con maggiore disciplina tattica.

FERNANDES 5  Chiude la sua stagione con un gol antologico che però non basta a portarlo alla sufficienza. Qualità ne ha, ma spesso si perde nei meandri del gioco, incapace di dare soluzione tattica alla sua presenza in campo. Spreca le occasioni che il mister gli concede. Spesso isolato dal resto della squadra.

GUILHERME 5  Questo è un giocatore che fatico a collocare in questa graduatoria. Piedi buoni sicuramente, (altrimenti che brasiliano sarebbe ) ma viaggia in campo come un treno merci. Grandi difficoltà a interpretare il calcio italiano che non è certo il più difficile del mondo. Spesso anarchico e velleitario, eppure il Mister di fiducia gliene ha data … anche troppa. Raccomandato.

HALLBERG  6  Ha respirato la serie A , forse troppo poco. E’ svedese, ha personalità ed è giovane di vent’anni. Personalmente lo farei crescere in Friuli dandogli una pacca sulla spalla e qualche minuto di gioco in più. La fiducia può fare miracoli.

PASQUALE 5  Quello che doveva nel calcio l’ha dato. Onesto lavoratore di fascia, non era certo il giocatore che poteva far fare il salto di qualità. Un buon rincalzo senza troppe aspettative.

WIDMER 6.5  Persosi un po’ nel finale come tutti i compagni, ma per buona parte della stagione ha aumentato le buone aspettativa che lo accompagnavano. Sulla fascia è uno de migliori percussori.

KONE 5.5   C’è greco e greco e lui ha tradito le attese. Spesso abulico, a volte sprintoso, mai con continuità d’intenti. Da lui ci si aspettava di più, ma è caduto nell’anonimia generale.

SILVA  5    Giocatore di gamba forte se impiegato in fascia. Ha forza, difetta nel coraggio e ha bisogno di praterie per portare a conclusione i suoi compiti. Un’altra chance se la merita.

PINZI 6    Il guerriero non molla, ma l’età non è sua alleata. Ha più gialli lui che la signora Fletcher . Se in salute nel mezzo è assai operoso peccato che giochi una partita su tre. Onore alla sua caparbietà. Un esempio di fedeltà da tramandare ai giovani.

PIRIS 7   La volontà e la tignosità sono il suo forte. Il paraguaiano è uno che ha fame e non molla mai. Anche nelle partite più soporifere riusciva a darsi adrenalina da solo, seppur inutilmente. Giocatore eclettico. Una certezza per il futuro.

PERICA 6  Questo spilungone ha luce davanti a sè. Fatelo giocare perché come tutti gli slavi, lui è croato, ha piedi buoni  e gamba tosta. La sua giovane età consiglia una permanenza a Udine e una ottimistica gestione del ragazzo. Ha grandi qualità.

DI NATALE 8 Cosa aggiungere di più ad uno che ha più targhe dell’ACI. Ha battuto record ha fatto gol  che proiettano a Coverciano. E’ riuscito persino  scartare Stramaccioni, che volete di più ?  38 anni 14 gol 208 in serie A … da clonare. Ah, sia chiara una cosa, senza di lui a quest’ora contemplavamo la serie B.

ZAPATA SV  Qualche spicciolo di match non ci consente valutazioni. Certo è che il giovin “cafetero” si sta facendo valere con la sua Nazionale U 20. Lo aspettiamo.

THEREAU 6.5  Qualche bella castagna dal fuoco ce l’ha tolta. E’ andato in doppia cifra con i gol e la sua parte di carretta l’ha tirata. Poi anche lui a volte sacrificato ad una solitudine avversa, ha provato a predicare nel deserto, ma i cammelli non udivano.

GEIJO 5     Buona volontà e nulla più. La sua fisicità è stata resa inutile dalla tipologia di gioco della squadra. De resto gli spezzoni di partite che ha giocato non consentivano valutazioni diverse.

AGUIRRE 5.5  L’uruguagio ha mostrato grande ardore condito da un gol. Giovane e affamato. Difetta di  jadgement, ma ha tempo per affinarsi.

EVANGELISTA 6   Ha un nome profetico e credo che il tempo sia suo grande alleato. H dimostrato buone qualità in fase difensiva e personalità sufficiente per reggere l’urto del nostro campionato. Soprattutto quello dell’Udinese.

STRAMACCIONI 6  Ha ottenuto ciò che la società gli chiedeva, ovvero salvezza e far maturare qualche giovane. Errori ne ha commessi anche lui, non riuscendo a dare un fisionomia di gioco alla squadra. Forse il suo inciampo più grande è stato quello di credere in certi giocatori. A volte troppo narcisista, ma profondo conoscitore di calcio. Non è riuscito a trasmetterlo perché, per farlo bisogna avere allievi capaci di apprendere e non certo un gruppo di farisei della pedata.

 

                                                                Lorenzo Petiziol@mondoudinese.it

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