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Bergomi al MV: «Occhio, l’Inter non è il Milan»

Beppe Bergomi, interista DOC e commentatore Sky, fa le carte alla prossima sfida che attende l’Udinese di Stramaccioni. All’orizzonte proprio i nerazzurri: «Con il Milan ho visto una buona Udinese, ma prima di tirare le conclusioni...

Monica Valendino

Beppe Bergomi, interista DOC e commentatore Sky, fa le carte alla prossima sfida che attende l'Udinese di Stramaccioni. All'orizzonte proprio i nerazzurri: «Con il Milan ho visto una buona Udinese, ma prima di tirare le conclusioni aspettiamo la partita con l’Inter. I nerazzurri nel progetto di ricostruzione sono molto più avanti rispetto ai rossoneri», ha affermato al Messaggero Veneto.

«L’Inter ha trovato continuità: la vittoria a Verona, il pari nel derby, ora i tre punti con la Roma - continua lo Zio -. Quanto all’Udinese bisognerà capire con che livello di concentrazione scenderà in campo. E poi occhio al valore dell’avversario: l’Inter è superiore al Milan».

Su Stramaccioni Bergomi ricorda che l'esonero a Milano  «fu deciso da Moratti. Un nono posto in una piazza difficile come Milano non poteva non avere conseguenze. Adesso Strama ha intrapreso una nuova strada, si farà l’esperienza necessaria per diventare un allenatore importante. L'esperienza? Siamo alle solite: dipende sempre dai risultati. All’Inter aveva avuto delle intuizioni geniali, poi è venuto meno nella gestione del gruppo e del caso Cassano. É stata anche una questione di esperienza».

Chiusura con un giudizio tecnico:  «Stramaccioni è un tecnico che gioca molto sulle caratteristiche dell’avversario. Può essere un bene, ma anche un male. Io credo che per crescere debba scegliere un assetto e andare avanti con quello apportando solo dei ritocchi in base a chi c’è di fronte. Guilherme trequartista? É una soluzione che a me non piace. E Allan non è una mezzala. Osvaldo Bagnoli diceva sempre che i centrocampisti devono fare gol, il brasiliano ne ha segnato solo uno in tre anni».

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