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Corsport: Cacciatore impallina l’Udinese

Tutto da rifare per l’Udinese che sembrava rinata dopo due successi consecutivi e che puntava al tris che le manca da due anni esatti, ma ha dovuto fare i conti con la realtà

Redazione

L'analisi del Corriere dello Sport sulla scipita dell'Udinese per mano del Chievo

Tutto da rifare per l’Udinese che sembrava rinata dopo due successi consecutivi e che puntava al tris che le manca da due anni esatti, ma ha dovuto fare i conti con la realtà, con il Chievo, squadra vera, squadra pratica, che privilegia un collaudatissimo collettivo, che ha saputo imporre con autorità il proprio gioco.  

Il Chievo, in cui tutto meritano un plauso particolare, ha avuto il merito di non accontentarsi del pari che pur aveva il significato dello scampato pericolo, ma ha capito che l’Udinese era ormai alle corde, ha insistito all’attacco con manovre in velocità snodatesi sia per vie centrali, sia sulle corsie sfruttando il movimento perpetuo di Gobbi, soprattutto di Cacciatore che ha avuto il merito (e la forza), quando mancavano 40” alla fine, di seguire un’azione imbastita sulla sinistra depositando nella porta sguarnita il cross radente di Castro.  

E proprio Castro aveva firmato già il provvisorio pari al 37’ della ripresa al termine di un’altra azione scaturita sempre sulla sinistra, con cross di Hetemaj per Pellissier, testa a smarcare il centrocampista argentino che ha insaccato anch’egli a porta vuota.  

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