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Corsport: Perotti apre la festa del gol

La Roma ne fa 4 all'Udinese che cede sotto i colpi di Perotti

Redazione

Il commento del Corriere dello Sport a Roma-Udinese:

Da un quarto di secolo la Roma non partiva così forte, con un 4-0 all’esordio in campionato. Allora sbriciolò la Fiorentina, ieri ha fatto altrettanto con l’Udinese, quattro reti tutte nel secondo tempo, quando la sua supremazia è stata schiacciante come quella vista nel primo tempo di Oporto. Siamo ad agosto, non può farcela ancora a giocare 90 minuti con questa brillantezza, ma l’importante per la Roma è che quando gioca così metta a frutto la sua splendida produzione offensiva. Ieri le è riuscito, in Portogallo no. In ogni caso, dopo il 4-0 e con le ultime versioni di Perotti, Salah e Dzeko, si può essere ancora più ottimisti per il ritorno del play-off: tolto El Shaarawy, l’attacco romanista è andato a segno al completo.  

(...) La partita è cambiata nella ripresa. La Roma ha alzato la velocità, il ritmo ed Emerson Palmieri che ha abbandonato la comoda posizione del terzino che difende e basta e ha preso ad attaccare con forza. Ora all’Udinese non bastavano più nove uomini in fase difensiva, non bastava il controllo tattico della partita. La Roma stava decollando e Spalletti l’ha aiutata con la mossa giusta: fuori El Shaarawy, che non rispondeva ai suoi richiami, dentro Perotti, sempre a sinistra, sulla stessa fascia di Palmieri che ha servito a Dzeko la prima palla-gol. Era il 9’, la Roma ha preso la scena e ha demolito i friulani. Con due rigori, è vero, ma netti. Il primo è nato dalla precoce intesa Bruno Peres-Dzeko, bosniaco abbattuto da Danilo, rigore segnato da Perotti. Che ha fatto il bis dal dischetto quando la corsa di Salah (da lui medesimo imbeccato in contropiede) è stata interrotta da un fallo di Badu.   L’Udinese è franata sul piano psicologico, e questo non è un bel segnale dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dello Spezia. La difesa si è slabbrata, è arrivato anche il gol di Dzeko su assist di Nainggolan e infine quello più meritato di Salah, di nuovo spedito verso la rete da Perotti. Il ritmo si è abbassato di nuovo, ma solo perché non c’era la necessità di infierire. La partita era già finita, anche se Bruno Peres continuava ad attaccare: era al debutto nella Roma, ma ben dentro la manovra.  

 

 

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