udinese

Gazzetta: Apre Felipe, poi Perica Primi sorrisi Udinese, l’Empoli è fermo al palo

Lampo del brasiliano al 3’, sigillo del croato nel recupero. Legno di Saponara, miracolo di Karnezis: i toscani chiudono in 10 e ancora k.o.

Redazione

L'analisi della Gazzetta alla vittoria dell'Udinese contro l'Empoli

Questo risultato ha il naso lungo, perché i due gol, arrivati all’inizio e alla fine, certificano che l’Udinese ha vinto, ma lo sciagurato Empoli non avrebbe meritato di perdere portando a 7 la serie di sconfitte di fila in trasferta. Il paradosso ci permette di dare del bugiardo a un risultato che premia una squadra vista giocare solo a sprazzi e salvata dal suo portiere. Ma più fisica, anche più fortunata e questo è stato sufficiente. Lo stadio Friuli accetta i tre punti senza fare lo schizzinoso dopo aver ricordato un anniversario tornato d’attualità. Striscione srotolato dalla curva: «A 40 anni di distanza, stessa distruzione, con voi per la stessa ricostruzione»

(...) Al di là della condizione fisica non ottimale, c’è un altro problema nel neonato modulo di Iachini: con la difesa a 4, i terzini devono spingere, almeno uno alla volta. Ma né Widmer né Samir lo fanno. Non c’è da stupirsi se l’inerzia della partita cambia, se è l’Empoli quasi sempre padrone del campo. Poi si fa prendere dal nervosismo, resta in dieci per un’entrataccia di Laurini e le cose si complicano, fino al 2-0 di Perica.

TOTO’ DOVE SEI? Chiudiamo con il venerato fantasma: sarebbe stata la partita di Totò Di Natale, che invece l’ha vista nella sua casa di Empoli. Dopo l’addio del 15 maggio ha fatto perdere le sue tracce. Cosa farà da grade? Mistero, non sono previsti a breve incontri con la società per decidere il suo futuro.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso