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Gazzetta: «Grinta» Stankovic è l’identikit giusto per l’Inter

Dejan Stankovic e l’Inter, un amore che potrebbe rinascere. La Gazzetta dello Sport scrive che «Per tornare ai vertici serve gente di personalità». Il mantra di Roberto Mancini viene ripetuto dopo ogni gara in cui l’Inter, quasi sempre...

Monica Valendino

Dejan Stankovic e l'Inter, un amore che potrebbe rinascere. La Gazzetta dello Sport scrive che «Per tornare ai vertici serve gente di personalità». Il mantra di Roberto Mancini viene ripetuto dopo ogni gara in cui l’Inter, quasi sempre a San Siro, si smarrisce tra blocchi, errori e paure. Ecco perché, oltre ai vari Touré, Thiago Motta e compagnia, nel mirino c’è anche Dejan Stankovic. Il testimonial della grinta. Un motivatore nato. Il guerriero che tra le altre cose dovrebbe scuotere un gruppo cui «troppo spesso manca cattiveria agonistica», Mancio dixit.  

 Il 36enne serbo, attuale vice di Stramaccioni a Udine, è stato individuato per fungere da tramite tra squadra, allenatore e società. Un ruolo che ai tempi di Mou ricopriva Lele Oriali, ora team manager dell’Italia. Un compito delicato che non andrebbe a interferire con quello del vice di Mancini, Sylvinho. Il contratto di Stankovic con l’Udinese è in scadenza e non è così scontato che venga rinnovato. (...)

affetto e premio Anche se il nuovo incarico per certi versi lo allontanerebbe dall’amato campo, Stankovic è pronto a tornare a quella che ha sempre considerato casa sua. (...) Dejan tra l’altro sarà a Milano giovedì, per ritirare un premio speciale nell’ambito del Gentleman Fairplay Awards. La sua magia da centrocampo contro lo Schalke 04 (quarti della Champions 2011) infatti è stata nominata rete più bella degli ultimi 20 anni.

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