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Gazzetta: Il sesto senso dell’Udinese e del Palermo

Il modello Udinese e il modello Palermo in un ampio servizio della Gazzetta dello Sport. Alla base c’è la passione. Poi vengono gli affari. Unendo i due fattori si spiega il miracolo di Udinese e Palermo, di Pozzo e Zamparini che domenica sera...

Monica Valendino

Il modello Udinese e il modello Palermo in un ampio servizio della Gazzetta dello Sport.

Alla base c’è la passione. Poi vengono gli affari. Unendo i due fattori si spiega il miracolo di Udinese e Palermo, di Pozzo e Zamparini che domenica sera si sfidano al Friuli (guai a dargli un nome di uno sponsor, il popolo friulano è insorto) in una partita che può mandare alla sosta una delle due squadre in testa. Udinese e Palermo hanno una dote in comune: scovano talenti che diventano stelle e poi vengono rivendute al miglior offerente. È la politica della famiglia Pozzo e di Maurizio Zamparini.  

(...)  Per tanto tempo si è favoleggiato sulla famosa stanza dei televisori, oggi i tempi sono cambiati. Ci sono dvd che arrivano da tutto il mondo. A capo degli osservatori c’è Andrea Carnevale, ne gestisce una ventina. «Siamo presenti dappertutto a ogni evento che conta». I club più assidui oltre a voi? «Ajax, Arsenal e Chelsea ci sono sempre, il Barcellona tanto, ma vi stupirò: è molto presente il Chievo». Carnevale ha aggregato al suo staff anche il fratello Germano che giocò con lui a Reggio Emilia. L’italiano di punta è un altro ex calciatore: Roberto Policano. «Ci muoviamo tanto, io preferibilmente in auto perchè non amo gli aerei- spiega Carnevale- e cerchiamo di battere la concorrenza». (...)  I prossimi? Karnezis, Heurtaux e Widmer senza scordare i portieri locali Scuffet e Meret perché l’Udinese l’Italia la guarda. «Mio fratello segue la B e il sud, ma c’è poco, dice Carnevale che accanto ha un collaboratore che nessuno conosce, ma è, forse, più prezioso di tutti: Simone Roia, friulano, 34 anni. Ha guardato video per anni ed è stato preso per la passione che ha: «Lavora 7 giorni su 7 senza soste. Fa le relazioni, segnala i tornei, ma non avete idea di quel che macina, anche perché dalla centrale di Udine vengono controllati Watford e Granada, gli altri club di proprietà dei Pozzo. E naturalmente l’ultima parola spetta sempre a Gino Pozzo, grande conoscitore del calcio e del mercato». Fu lui in persona a scovare la stella Alexis Sanchez in Cile, fruttato una trentina di milioni nella cessione al Barcellona. L’Udinese ne spende altrettanti per lo scouting. Un lavoraccio. A Natale tutti gli osservatori arrivano in Friuli per gli auguri, ognuno ha il suo stipendio.  

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