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Gazzetta: Lodi ci mette il timbro, l’Udinese sbanca il Friuli

La Gazzetta dello sport scrive così in merito alla vittoria dell’Udinese sul Frosinone. Poco più di un mese fa, Ciccio Lodi era disoccupato mentre l’Udinese, dopo l’incredibile blitz allo Juve Stadium al debutto, non riusciva più a...

Monica Valendino

La Gazzetta dello sport scrive così in merito alla vittoria dell'Udinese sul Frosinone.

Poco più di un mese fa, Ciccio Lodi era disoccupato mentre l’Udinese, dopo l’incredibile blitz allo Juve Stadium al debutto, non riusciva più a fare un punto sparato. Poi il regista ha firmato per Colantuono e da quando c’è lui i friulani, dopo quattro sconfitte consecutive, non ne hanno più persa una. E ieri, contro il Frosinone, dopo due mesi di campionato hanno finalmente regalato ai loro tifosi la prima vittoria casalinga nel Friuli «new style». Proprio con un gol di Lodi, su punizione. 

Il nuovo playmaker è il tipo di giocatore che appartiene al dna calcistico di Colantuono - a Bergamo aveva Cigarini, per esempio - e ha trasformato l’Udinese: da squadra conservativa e di rottura a squadra di costruzione e ragionamento. Ieri ha comandato il possesso palla (52,5 a 47,5) per la seconda partita di fila (e appena la terza in campionato) proprio ruotando intorno a Lodi, che esalta anche le caratteristiche di chi gli sta intorno: Fernandes lo aiuta in regia, Badu in penetrazione, Thereau venendo incontro (verso di lui l’asse più giocato dall’Udinese). E poi c’è l’atout del piazzato: dal 2011, solo Pirlo ha segnato da fermo più di Lodi, ora alla pari con Pjanic e sorpassato solo da Totti nelle punizioni vincenti in carriera tra chi gioca ancora in A (il romanista avanti 14 a 13). (...)

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