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Gazzetta: Napoli-Udinese 3-0: Mertens, Allan e Callejon, tutto nella ripresa

Primo tempo con poche occasioni, poi la squadra di Sarri dilaga: secondo posto più vicino, ora la Roma è a +2

Redazione

La Gazzetta  fa l'analisi del match dei bianconeri contro i partenopei:

È bastato un quarto d'ora di vero Napoli per mandare al tappeto l'Udinese e mettere pressione alla Roma - lontana ora solo due punti dagli azzurri - nella corsa al secondo posto. Dopo un primo tempo sonnolento, fatto di solo possesso palla, la squadra di Sarri ha alzato i giri e risolto la pratica grazie all'ennesima perla di Mertens e ad un gol dell'ex di turno Allan appena dopo il palo colpito dall'altro ex Zapata che avrebbe potuto pareggiare. Il terzo gol di Callejon, anche lui in doppia cifra ora in campionato, ha cambiato la forma ma non la sostanza del risultato. POCHE EMOZIONI — Il pari della Roma con l'Atalanta aveva messo il Napoli nella condizione di poter accorciare il distacco in classifica, di conseguenza Sarri ha puntato sull'usato sicuro riproponendo l'undici vittorioso all'Olimpico contro la Lazio. "Educato" il 4-5-1 di Delneri con De Paul e Thereau esterni di centrocampo. Una sola sorpresa: Hertaux al posto di Felipe al fianco di capitan Danilo. Almeno inizialmente niente barricate dei friulani, nelle cui fila si è sentita l'assenza di un vero regista, e qualche spazio in più del consueto per i padroni di casa con Hamsik libero di prendersi le solite licenze offensive e Mertens sempre pericoloso ai venti metri (al 14' la prima parata di Karmezis su tiro del belga). Il Napoli attaccando molto sulle fasce, specie quella sinistra con Insigne, finiva con il collezionare una miriade di angoli (alto il colpo di testa di Albiol al 41') ma l'Udinese difendeva bene sul perimetro badando però a non alzare troppo il baricentro (appena 24% di possesso palla per i friulani nei primi 45'). Di conseguenza, la squadra di Delneri arrivava all'intervallo indenne e neppure con troppi patemi.

DA UN EX ALL'ALTRO — La ripresa è stata un'altra storia anche perché si è aperta con il botto: imbeccata al bacio di Jorginho (molto ispirato) per Mertens che si infilava in un buco tra Herteaux e Danilo e faceva secco Karnezis con un destro all'angolino. Ventunesimo centro in campionato per il belga, i cui agenti erano in tribuna a discutere con De Laurentiis del rinnovo di contratto. A quel punto, l'Udinese doveva cambiare atteggiamento ed il compito di dare una scossa era affidato al giovane Perica. In effetti, i friulani con il 4-3-3 sono apparsi immediatamente più propositivi mettendo paura al Napoli con il palo colpito da Zapata al 17' che faceva correre un brivido al pubblico del San Paolo: cross perfetto di Adnan e colpo di testa del colombiano con pallone che scheggiava appunto il legno. Da un ex all'altro, gol sbagliato e gol subito: Allan, infatti, un minuto dopo rubava palla ad Adnan e segnava la sua prima rete stagionale mettendo in ghiaccio il risultato per il Napoli. Il brasiliano non esultava, il San Paolo tirava un sospiro di sollievo. Da quel momento il Napoli ha fatto accademia, Insigne ha provato a far gol di tacco e sugli sviluppi dell'azione è arrivato il tre a zero di Callejon con un destro sporco ma preciso. Adesso la lotta per la Champions diretta con la Roma si fa interessante, anzi incandescente.

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