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Gazzetta: Udinese ora bella anche fuori

Zapata e Jankto sfruttano due palle inattive premiando gli schemi di Delneri Poi gol di Thereau e Muntari. Sebastiani: «Per il Pescara ricevuta offerta ridicola»

Redazione

L'analisi della Gazzetta sulla vittoria dell'Udinese.

Il laboratorio di Zdenek Zeman ha appena riaperto, è ancora in corso l’«inventario» della limitata qualità del Pescara e l’assimilazione del progetto tattico. Gigi Delneri raccoglie i frutti di oltre cinque mesi di lavoro alla guida dell’Udinese. Il tecnico di Aquileia aveva ottenuto la prima vittoria in questo torneo sulla panchina bianconera all’andata contro la formazione di Oddo. A secco di successi da 5 turni, la sua squadra sbanca sulla ruota di Pescara ancora dove esce ancora il 3-1, come al «Dacia Arena».

ECCO GLI SCHEMI Segnano Zapata e nella ripresa Jankto e Thereau, con la rete inutile dell’ex Muntari quasi in chiusura di match. Dopo aver bloccato la Juventus, Danilo e compagni cambiano volto anche nella versione esterna: nel 2017 avevano ottenuto un solo punto in 4 trasferte. E da 5 non segnavano. Delneri gode per l’elaborazione perfetta, nelle prime due reti, di schemi preparati su palle inattive. A metà del primo tempo, da calcio d’angolo scambi tra De Paul, Halfredsson e Jankto, che imbecca Zapata, lesto a incornare e battere Bizzarri. In avvio di ripresa, l’imprendibile Jankto (ora a quota 4 reti) dimostra di aver studiato bene. Su punizione, Halfredsson finta il tiro, attendendo il movimento del ceko, appostato prima dietro la barriera e poi lesto a imbucarsi in area, per il diagonale che supera Bizzarri. Poi tocca a Thereau (10 centri) firmare il 3-0, dopo scambio con Jankto e deviazione netta di Bovo. Proviamo a salire ancora in classifica», chiede Delneri. 

QUANTI LIMITI Senza la fantasia e i gol di Caprari, il Pescara è monocorde, Bruno e Verre lentissimi nella costruzione e Cerri isolato.

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