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Il Gazzettino: Aguirre, «Sono pronto»

Intervista ad Aguirre come apertura de Il Gazzettino. «Sto bene ed è chiaro che vorrei giocare – dice Aguirre – Sono anche soddisfatto per come mi sono comportato contro l’Olimpija, ma il campionato italiano è più duro di...

Monica Valendino

Intervista ad Aguirre come apertura de Il Gazzettino.

«Sto bene ed è chiaro che vorrei giocare - dice Aguirre - Sono anche soddisfatto per come mi sono comportato contro l'Olimpija, ma il campionato italiano è più duro di quello sloveno, preferisco stare con i piedi a terra. Devo solo preoccuparmi di lavorare, di migliorarmi, di convincere il mister a darmi fiducia».

-Patron Pozzo è un suo sponsor, da febbraio sta dicendo che lei diventerà grande giocatore...

«Mi fa piacere, ma i complimenti devo meritarmeli, sono giovane e devo sgobbare, non devo mai mollare».

- Cosa le manca per crescere ulteriormente?

«Più giochi e prima migliori. Ma questo discorso vale per chiunque, specie per i giovani. Rispetto a un anno fa mi viene concesso più minutaggio. Significa che sono sulla strada giusta per fare il salto di qualità».

- Giocare dall'inizio contro la Sampdoria significherebbe per lei assumersi non poche responsabilità; la sfida è particolare...

«Lo so. Guai a perdere. L’allenatore ci sta caricando, stiamo preparando nei particolari questo incontro che è fondamentale. Il mister ripete continuamente questo concetto. Faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per farcela, lo spogliatoio è compatto, siamo più che mai decisi a superare questo momento di difficoltà».

- Che è dipeso da cosa?

«Magari lo sapessimo! Saremmo già corsi ai ripari. Ma ne parliamo quotidianamente con l'allenatore, ma anche tra di noi. Sicuramente dobbiamo crederci e rimanere il più possibile tranquilli e sereni».

- Quanto influisce l'assenza di Zapata?

«Molto, è un giocatore importante, che si è fermato quando aveva segnato tre gol. Senza di lui tutto è più difficile».

- Cosa teme maggiormente della Sampdoria?

«Ogni gara presenta non poche difficoltà, ma per quanto riguarda la formazione di Montella bisognerà fare parecchia attenzione a Eder che sta attraversando un momento magico come lo dimostrano le reti che ha realizzato».

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