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Il Gazzettino: Delneri, «Il marketing non cancelli la storia»

Apertura de Il Gazzettino con una lunga intervista a Gigi Delneri che dice la sua anche sulla questione stadio. «Il marketing si faccia da parte, quel nome è il simbolo di una sofferenza, quella della nazione friulana». Usa proprio questo...

Monica Valendino

Apertura de Il Gazzettino con una lunga intervista a Gigi Delneri che dice la sua anche sulla questione stadio.

«Il marketing si faccia da parte, quel nome è il simbolo di una sofferenza, quella della nazione friulana». Usa proprio questo termine Luigi Delneri riguardo al Friuli, perché in quei mesi del 1976 il senso di appartenza dei friulani è stato il punto di forza per risollevarsi dalla tragedia del terremoto. Intanto ieri alcuni tifosi hanno affisso uno striscione al muro dello stadio: "i vostri soldi non compreranno la nostra storia”.

(...) Ecco allora che la partita contro il Palermo e la vittoria di Torino possono per un attimo aspettare: «Il mercato, i soldi, le ragioni economiche: questi princìpi si facciano da parte - dice Delneri - Il nome Friuli ha rappresentato tanto, troppo per essere cancellato. Il Friuli siamo tutti noi, la nostra storia».

(...) Delneri torna a parlare di calcio, dell'impresa di Torino, così come dei rischi che nasconde la sfida al Palermo. «Quella di Torino - dice il tecnico di Aquileia - è una partita che se rigiochi 10 volte non la vinci, ma basta quell'unica chance per entrare nella storia. E l'Udinese ha fatto tutto quello che doveva fare, la trasferta perfetta. E poi vittorie del genere tengono alto il nome di una tradizione».

(...) Ma Delneri vede un Palermo indebolito rispetto all'anno scorso: «La partenza di Dybala sarà fondamentale, mentre l'Udinese si conosce già a memoria. Zapata è meglio del colpo Gilardino, è un giocatore che dà più opzioni». 

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