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Il Gazzettino: La squadra è viva

Apertura de Il Gazzettino con la vittoria dell’Udinese  e le parole di Colantuono. Tutto è bene quel che finisce bene e Colantuono, rientrato negli spogliatoi a fine primo tempo scuro in volta, a fine gara è parso rilassato, tranquillo,...

Monica Valendino

Apertura de Il Gazzettino con la vittoria dell'Udinese  e le parole di Colantuono.

Tutto è bene quel che finisce bene e Colantuono, rientrato negli spogliatoi a fine primo tempo scuro in volta, a fine gara è parso rilassato, tranquillo, anche sorridente. Per lui il pericolo è scongiurato, il quinto tonfo consecutivo probabilmente gli sarebbe costato il posto, ma al tecnico di Anzio va dato il merito di aver effettuato alcuni correttivi durante l'intervallo e nella ripresa si è vista un'altra Udinese, più tonica, intraprendente, organizzata. «Non nego - ha affermato Cola - che prima del match avevo dei dubbi sull'efficacia del 4-3-1-2 che avevo adottato nel secondo tempo contro il Milan. Pensavo che il nostro positivo comportamento nella ripresa contro i rossoneri fosse dipeso dalla veemenza con cui ci siamo opposti all'avversario. Per questo motivo oggi nella seconda parte ho riproposto il 3-5-2 che è il piano di battaglia che sappiamo interpretare meglio. Ho fatto entrare Lodi che è un regista al posto di Iturra a cui non bisogna assolutamente gettare la croce addosso, ma è chiaro che il cileno è giocato di quantità, più dedito al contenimento. Lodi invece ha dato ampiezza al gioco. Ma a parte il ritorno al modulo a noi più congeniale - ha detto ancora Colantuono».

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