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Il Gazzettino: Pinzi tornerà al Chievo, ammainata una bandiera

Apertura sportiva de Il gazzettino sulla cessione di Pinzi: La piazza insorge, l’Udinese perde un pilastro della sua storia recente, e dopo la possibilità che il “Friuli” diventi “Dacia stadium” ecco ammainata...

Monica Valendino

Apertura sportiva de Il gazzettino sulla cessione di Pinzi:

La piazza insorge, l'Udinese perde un pilastro della sua storia recente, e dopo la possibilità che il "Friuli" diventi "Dacia stadium" ecco ammainata un'altra bandiera. Dalla serata di ieri, infatti, Giampiero Pinzi non è più un calciatore bianconero. È tornato al Chievo Verona dopo cinque anni, a conclusione di una trattativa durata praticamente solo 24 ore. Così l'Udinese, dopo la sconfitta contro il Palermo, è riuscita nell'impresa di far infuriare davvero i suoi supporters. Durissimi, infatti, i primi commenti dalla piazza virtuale: «Cedere Pinzi equivale a tagliarsi le gambe»; e ancora: «Chi lascia andare uno come lui non capisce niente di calcio. Le bandiere non se ne vanno». Ma c'è un retroscena che solleverebbe l'Udinese dalla responsabilità dell'«epurazione». Sarebbe stato lo stesso Pinzi, infatti, ad aver chiesto la cessione: pochi minuti in campo, l'arrivo di Manuel Iturra nello stesso ruolo. (...)Nelle ultime ore di mercato, anzi, è saltato anche Carlos Carmona, il centrocampista dell'Atalanta che avrebbe dovuto mitigare l'uscita di Pinzi. A bocca asciutta, quindi, ed ora in mezzo al campo la coperta diventa corta. Senza contare la difficoltà di spiegare alla piazza un addio così shock.

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