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Messaggero Veneto: Con Jankto e Fofana la chimica di squadra non è giusta

Con loro sette punti in otto gare

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto dedicato al centrocampo bianconero.

Comportamento, psicologia, educazione (fisica) e chimica: sembra quasi una pagella quella dell’Udinese all’inizio del secondo quadrimestre, con una salvezza già in tasca, la forma imperfetta di alcuni protagonisti (Thereau su tutti) e le motivazioni che sembrano a zero, come i punti raccolti nelle ultime tre gare di campionato, tra Inter, Roma ed Empoli. Ma c’è anche l’aspetto squisitamente tattico da sviscerare e l’argomento indirizza l’attenzione sulla composizione del centrocampo bianconero, su quella che in gergo sportivo viene chiamata chimica del gruppo. Con Fofana e Jankto nel ruolo di interni Delneri sta raccogliendo troppo poco. Caratteristiche. Sia ben chiaro: il ceco e il francese, 41 anni in due, rappresentano il futuro dell’Udinese. Non può essere messo in discussione il talento di due pedine che hanno gamba e tecnica. Il problema è quindi legato all’attuale assetto dell’Udinese e alla loro presenza in rapporto alle caratteristiche tattiche dei compagni attualmente in rosa. Come portare caviale e champagne per un pranzo al sacco, dove ti aspetti pane e salame (magari tagliato grosso).  (...) Uno dei difetti di Kums, l’uomo scelto per fare da perno. Per questo ultimamente Delneri ha cercato di ovviare al problema piazzando Hallfredsson – con la sua fisicità – al centro, mentre la società ha scelto di scandagliare il mercato. In quel ruolo piace l’atalantino Carmona. 

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