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Messaggero Veneto: Dai Kums facci vedere quanto vali

Il belga pare finito nel dimenticatoio come regista oggi nel test coi ceceni di Grozny torna in “cabina”

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto dedicata a Kums.

C’era una volta Sven Kums. Ma finora non è una favola a lieto fine. Eppure il presupposti erano buoni, perfino ottimi se si guardava al passato recente del centrocampista belga, il suo ruolo nel Gent, sorprendente protagonista della scorsa Champions League. Invece, dopo aver ricevuto sulla fiducia i galloni del regista titolare, terminato il girone d’andata il suo ruolo all’interno dell’Udinese è stato ridimensionato dalle esigenze tattiche di una squadra che ha bisogno di un elemento capace di avere un certo impatto fisico sulla partita: per questo Delneri ha scelto Hallfredsson. Insomma, il geometra di Asse è scivolato nel dimenticatoio: oggi, con i ceceni del Tarek ospiti dello stadio Friuli per un’amichevole, Kums avrà la possibilità di ritornare in cabina di regia. Pregi. Sven è uno che riesce a far correre il pallone. Qui In Friuli ci si aspettava qualche cambio di gioco in più, qualche “imbucata” illuminante capace di favorire gli attaccanti, anche delle punizioni ficcanti, laddove il numero 26 bianconero si è limitato spesso a svolgere il compitino. Una questione tattica, sostiene qualcuno, sottolineando che il belga in patria giocava in un centrocampo “pari”, come si dice in gergo: un reparto a quattro uomini, dove lui agiva con una sorta di guardia del corpo al fianco. Qui invece ha prima cominciato a giostrare da perno centrale di una mediana a 5, nel quadro del 3-5-2 voluto da Beppe Iachini, poi nel 4-3-3 disegnato da Gigi Delneri, un modulo che si trasforma nel camaleontico 4-1-4-1, con teoricamente Kums davanti alla difesa. Difetti. Proprio le scarse doti di incontrista hanno colpito negativamente Delneri che in quella posizione vuole un elemento in grado di usare le maniere forti quando si tratta di bloccare le ripartenze avversarie. Così dall’intervallo della gara con il Bologna (era il 5 dicembre 2016) Gigi da Aquileia l’ha spostato sulla sinistra, accentrando Hallfredsson. E forse non è un caso se da quella partita Kums ha giocato una solo altra volta per 90 minuti, contro il Crotone. Da allora quattro gare partendo dalla panchina (tre volte subentrando), due gettoni da titolare sostituito (62’ con l’Inter, 74’ con la Roma), una nell’infermeria (contro il Milan) per un problemino fisico. Ora sembra aver smaltito gli acciacchi, ma ha perso posizioni nella “griglia di partenza”. Oggi, nell’amichevole con i ceceni, l’occasione per far capire a Delneri – che cerca una maggiore competitività interna – che merita un’altra chance

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