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Messaggero Veneto: Delneri, ora metti la freccia

Le vittorie creano autostima, ma attenzione a non abbassare la guardia come troppe volte è accaduto nel recente passato. Delneri, che ha già fatto la fotografia a tutti i suoi giocatori, sa che dovrà lavorare quotidianamente su questo aspetto.

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto con la situazione in casa Udinese.

E adesso bisogna andare a “sgarfare” qualcosa con il Torino domani alle 19. Chissà se Gigi Delneri userà questo termine anche in uno spogliatoio multietnico come quello dell’Udinese. Probabilmente no, anche perchè la traduzione nelle varie lingue diventa complicata. Di fatto lo è anche con l’italiano (a noi di pancia viene da dire “rubacchiare”, nel senso buono del termine). L’Udinese ha forse vinto senza grandi meriti con il Pescara, ma a Palermo no. A un certo punto nel secondo tempo le due squadre sembravano due pugili che, messi da parte i tatticismi, se le davano di santa ragione. In quei casi, di solito, vince il più forte e i bianconeri, rispetto ai siciliani, lo sono. Pazza idea. Ma adesso c’è il Toro, dicevamo. Se avessimo guardato la classifica due partite fa avremmo letto: Torino 14, Udinese 7. Da paura. Oggi c’è scritto: Torino 15, Udinese 13. Il che significa che in caso di successo Delneri supererebbe Mihajlovic. Cosa impensabile fino a domenica scorsa. Merito delle due vittorie friulane, ma anche di una classifica che è cortissima. «Assomiglia a quella di serie B», ha ricordato alla vigilia del Pescara lo stesso Delneri che domani metterà la freccia sperando che poi i suoi si prendano altri tre punti. 

(...)  Dilemma. Ha un nome e un cognome: Sven Kums. Il regista belga, presentato come il giocatore che doveva prendere per mano l’Udinese e condurla in acque sicure, per il momento sta tradendo le attese. L’impatto con il calcio italiano non è stato semplice per il numero 26 che fatica a calarsi nella nuova realtà. Lodi, che pur avendo recuperato dall’infortunio non viene più preso in considerazione da Delneri (ordini dall’alto dopo aver rifiutato il trasferimento in estate?) avrebbe sicuramente offerto un contributo superiore a quello del belga. E Gigi, come riferiamo a parte, sta pensando di farlo riflettere in panchina perchè in questo momento ci sono giocatori che sanno “sgarfare” meglio di lui.

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