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Messaggero Veneto: Iachini in cattedra dialogo e didattica per la prima lezione

Il tecnico ha già voluto provare i movimenti del 3-5-2 dispensando consigli a tutti i suoi nuovi calciatori

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto tutta dedicata al primo giorno di lavoro in casa Udinese.

Sarà un’estate di lavoro lunga e faticosa, e non è difficile prevedere che Beppe Iachini l’affronterà col suo immancabile cappellino in testa, i fogli degli appunti di lavoro ben saldi nella mano, e soprattutto con tutta la volontà d’infondere il suo credo calcistico per costruire l’Udinese che dal 13 agosto (primo turno di coppa Italia) dovrà cominciare a fare risultati, possibilmente ben figurando. Il nuovo tecnico ieri era tra i più ricercati con lo sguardo dai non pochi tifosi che hanno sfidato il caldo, con i 31 gradi registrati alle 17.30, orario dello start ufficiale al primo giorno di lavoro, e non ha tradito le attese facendo subito capire a tutti i presenti, calciatori e tifosi, che la “sua” Udinese dovrà muoversi in campo con armonia e assoluta compattezza. Le punte attaccano forte sul portiere? E allora via a muoversi tutti di conseguenza, andando a prendere la le posizioni indicate per accorciare. Nulla di nuovo, per carità, d’altronde anche Colantuono aveva cominciato impressionando, battendo chiodo sui movimenti senza palla, ma ieri Iachini ha fornito i primi rudimenta di un 3-5-2 abbozzato subito, con tutti i giocatori disponibili collocati “a secco” sul campo. (...)  Capirsi subito sarà fondamentale e il discorso vale soprattutto per chi l’italiano lo mastica poco, come nel caso del tunisino Harbaoui, del francese Fofana e del gabonese Musavu King, che a vederlo da vicino è davvero un colosso d’ebano, molto simile per struttura all’infortunato Molla Wague. 

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