udinese

Messaggero Veneto: Infortuni, pochi gol e un rebus in mezzo

Apertura del Messaggero Veneto con l’analisi su attacco e centrocampo, i due reparti più in crisi. Influisce più l’astinenza al gol di Di Natale, oppure l’assenza di Duvan Zapata? Ruota anche attorno a questa domanda il bilancio al...

Monica Valendino

Apertura del Messaggero Veneto con l'analisi su attacco e centrocampo, i due reparti più in crisi.

Influisce più l’astinenza al gol di Di Natale, oppure l’assenza di Duvan Zapata? Ruota anche attorno a questa domanda il bilancio al passivo dell’attacco dell’Udinese, penultimo in campionato a quota 10, assieme a quello del Carpi, e con sole due reti in più del disastrato Verona (8), ancora a secco di vittorie. Lette così, le cifre pongono sulla stessa valenza l’attacco bianconero composto dal “re” del gol Di Natale, dal promettente Zapata e dall’affidabile Thereau, a quello del neopromosso Carpi. Ma non è così, perché le reti segnate dai soli attaccanti sono 7, quante ne hanno prodotte i “punteros” della Lazio, una in più del Torino che ha l’ex Quagliarella regolarmente in campo. Il focus va quindi ristretto ai problemi dei soli attaccanti, dove due fattori, su tutti, incrociano dati producendo la formula chimica “velenosa” per l’Udinese. Il primo è la crisi di Totò, con un solo gol all’attivo nelle prime 12 giornate. Basta mettere a confronto quest’ultimo dato con i 7 gol realizzati dal numero 10 la scorsa stagione per capire che Stramaccioni allora si trovò a gestire un capitano diverso rispetto a quello agli ordini di Colantuono. (...)

Gli infortuni e la mancata resa di alcuni singoli da una parte, il mercato e anche un po’ l’ostinazione di Colantuono dall’altra. Può circoscriversi attorno a questi quattro “punti cardinali” l’analisi sul centrocampo dell’Udinese, settore nevralgico dal quale un po’ tutto dipende, visto il continuo bilanciamento tra fase di costruzione e interdizione che ogni tecnico ricerca dalla propria linea mediana. La sua Colantuono se l’è scelta “a cinque”, puntando molto sul cambio gioco con imbeccata degli esterni, Edenilson a destra e Adnan a sinistra, da parte del regista centrale basso (Lodi), e con due mezz’ali a supporto, Badu e Fernandes.

 Nomi e caratteristiche invitano a un calcio di ripartenza più che di possesso, ed infatti l’Udinese figura in 16ª posizione nella graduatoria col 46%, ben sotto alla primatista Fiorentina (60%) e alle altre eccellenze in materia. Bene, allora sarebbe stato lecito aspettarsi assist dagli esterni e gol dagli interni proiettati negli inserimenti. E qui casca il palco, perché Edenilson e Ali Adnan sono ancora “a secco” di gol e di assist vincenti, che a Genova erano la specialità di Edenilson (6 in 20 partite).

(...)  Ma allora bisogna anche chiedersi perché si è proseguito con la stessa linea a cinque, anche a fronte di pochi ricambi, e perché si sia dato spazio a giocatori non pronti, leggi Marquinho e Lodi, mentre sulla sinistra Pasquale ha fatto panchina a cospetto di un Adnan a volte imbarazzante.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso