Messaggero Veneto: Manca qualcosa, anche un rigore

Apertura del Messaggero Veneto dedicata alla sconfitta dell'Udinese.

Fosse una spesa al supermarket, forse l’Udinese non avrebbe pagato il conto con la Roma. «Mi tolga in primi venti minuti, per favore». E anche la fine del secondo tempo, quando la confusione regnava sovrana. Quant’è? Sarebbe finita (forse) in parità, anche perché la mira degli attaccanti bianconeri non è stata quella di Campriani alle Olimpiadi. Morale della favola (un po’ meno favola)? Dopo quella con l’Inter, un’altra sconfitta al Friuli contro una “metropolitana” come si usava dire nel calcio che non c'è più. A proposito di elementi scomparsi: l’Udinese non è evaporata, ha retto il confronto con la Roma per lunghi tratti, ma non per tutti i 90’ e, alla fine dei conti, è questa la differenza che c’è tra una squadra di alta classifica e una che galleggia a metà. Si tratta tuttavia di una sconfitta che lascia dell’amaro in bocca al pubblico di casa, considerando che l’Udinese pare aver lasciato qualcosa per strada, stavolta, ma non solo a livello di episodi, le famose occasioni da gol mal sfruttate. (...)  C’è stata poca precisione, in particolare con Fofana, forse alla peggiore esibizione dell’anno dopo un girone d’andata vissuto da surfista, spesso sulla cresta dell’onda. Succede. Succede quando affronti una grande squadra e cala il rendimento. La prossima sarà a Empoli. Non facile, ma il livello dell’avversaria sarà diverso.