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Messaggero Veneto: Perdere si può, ma non senza lottare, tutti colpevoli

Mercato di riparazione non all'altezza e il tecnico non è riuscito ancora a fare un gioco e un'anima al suo gruppo

Redazione

Ecco cosa scrive ilmessaggero Veneto a mente fredda dopo la sconfitta dell'Udinese a Torino.

I casi sono due, anzi tre: la società ha costruito una squadra non all'altezza? L'allenatore non riesce a far esprimere il potenziale dei suoi giocatori? O tutte e due le cose assieme? È questo che ci si chiede all'indomani della sconcertante prestazione dell'Udinese contro la Juventus. Nessuno pretendeva di andare a fare la voce grossa in casa della primissima della classe, ma di andare a fare una prestazione dignitosa, considerato anche che si arrivava da due vittorie consecutive, questo sì. E invece niente, il buio più totale. E le responsabilità sono di tutti.SOCIETÁL'avevamo detto a fine gennaio: il mercato di riparazione non è stato all'altezza. Si doveva rinforzare il centrocampo e lo si è fatto prendendo un giocatore, Sandro, di spessore, ma che dopo 50 giorni non è ancora in grado di disputare una gara da titolare. Si è deciso di scherzare con il fuoco e grazie alle vittorie con Chievo e Bologna, per adesso la situazione è ancora sotto controllo, ma, calendario alla mano, se l'Udinese sbaglierà una delle prossime gare in casa (Genoa, Empoli e Sassuolo) sarà costretta a porre rimedio in trasferta dove affronterà solo squadre d'alta classifica.allenatoreDifficile farlo continuando ad avere l'atteggiamento dimostrato a Torino e un po' in tutte le ultime trasferte. E qui non può non essere chiamato in causa il lavoro dell'allenatore. Nicola a fine partita a chi gli sottolineava la deficitaria prestazione dell'Udinese ha ricordato che questa squadra prima del suo arrivo «non aveva equilibrio tra la fase difensiva e quella offensiva». Vero, ma dopo quattordici partite ci si sarebbe aspettati di vedere una parvenza di gioco che al momento non si vede. (...)

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