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Messaggero Veneto: Primo punto, ma il gioco non c’è

L’analisi del Messaggero Veneto a mente fredda sulla gara dell’Udinese: Alla fine resta un punto, il primo punto al nuovo Friuli. È un modo per vedere il bicchiere dell’Udinese mezzo pieno al settimo giro nel saloon della serie A....

Monica Valendino

L'analisi del Messaggero Veneto a mente fredda sulla gara dell'Udinese:

Alla fine resta un punto, il primo punto al nuovo Friuli. È un modo per vedere il bicchiere dell’Udinese mezzo pieno al settimo giro nel saloon della serie A. Un modo per dire che Colantuono è rimasto a galla in classifica, non proprio un risultato scontato se affronti il Genoa di Gasperini che, se gli metti addosso un cappello da cowboy, diventa Fuzzy Jones, il vecchietto dei western, sempre pronto a tirare fuori la doppietta quando meno te lo aspetti. Stavolta gli sono mancate le munizioni ed è un particolare fondamentale, la chiave di una gara che il Grifone ha impostato all’attacco (68 per cento di possesso palla) e i bianconeri hanno fatto girare nella toppa della difesa, aggrappandosi alla leadership di Danilo e ai riflessi di Karnezis, assistiti da Wague e Felipe (una novità tra i titolari).

(...)La traversa piena centrata di testa da Widmer nel recupero, dopo un corner, suggerisce invece la via dei calci piazzati, dei gol su angolo o punizione, proprio come ha fatto l’Udinese per sbloccare il risultato: sponda di Felipe, volée di Totò col turbante. Una prodezza annullata nel rush finale da una disattenzione in fase difensiva, quando un pallone lieve ha danzato un po’ troppo sopra le testa bianconere, per arrivare al piede di Gakpè, steso da Danilo. Rigore di Perotti. Giusto così. Il pareggio al Friuli. Il primo punto in casa. 

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