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Messaggero Veneto: Qualche mischia e poco altro

Il Messaggero Veneto nell’analisi del lunedì su Udinese-Sassuolo non è tenero con i bianconeri:  Un pareggio con cinquanta sfumature di grigio. Chi si immagina incursioni, stile Erika Leonard, sul calcio vietato ai minori, è fuori...

Monica Valendino

Il Messaggero Veneto nell'analisi del lunedì su Udinese-Sassuolo non è tenero con i bianconeri:

 Un pareggio con cinquanta sfumature di grigio. Chi si immagina incursioni, stile Erika Leonard, sul calcio vietato ai minori, è fuori strada: l’Udinese non si è riproposta nella versione “Bella Addormentata” all’Olimpico, ma quella di ieri non può non essere un’occasione persa per mettersi in tasca tre punti tutti in una volta. Il Sassuolo si è presentato al Friuli – alias Nuovo Stadio – in versione dimessa, sulle ginocchia dopo gli esami con Milan e Juventus nell’arco di una settimana, con Sansone, Peluso e Cannavaro fuorigioco, con anima Magnanelli in panchina, per quel minimo di turnover che ha deciso per rigenerare le gambe della squadra. (...)  Ecco perché ci sono molte sfumature di grigio nel pomeriggio dell’Udinese. Diciamola tutta: visto il calendario, vista la precarietà della classifica e la possibilità di recupero delle avversarie dirette che non possono restare tutte e tre ancorate sul fondo, quella di ieri è un’occasione perduta. Per esempio: è andata bene con il pareggio tra Carpi e Verona, mentre il risveglio del Bologna del nuovo arrivato Donadoni, subito in grado di rifilare tre sberle alla solidissima Atalanta di Reja, mette fretta alle formazioni del piano di sopra, Udinese compresa. Non proprio il massimo per una squadra che deve andare a giocare a Napoli la prossima domenica e che dovrà vedersela con Inter e Fiorentina all’inizio del prossimo mese, neppure troppo in là, considerando che questo mese di novembre proporrà una sosta per l’attività delle nazionali. Insomma, affrontare tre delle migliori realtà della serie A nell’arco di cinque giornate non può che contribuire alle già citate sfumature. Di grigio scuro. Scurissimo. Il gioco che propone Colantuono è sempre quello della coperta corta. Il tecnico bianconero vorrebbe sfruttare meglio i calci piazzati, i corner, ma ha in mano l’ultima squadra per gol fatti sullo sviluppo di queste azioni. (...)

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