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Messaggero Veneto: Stadio, c’è un divieto a cambiare il nome

Il nome dello Stadio occupa sempre spazio nella cronaca del Messaggero Veneto. La modifica dell’intitolazione dello stadio Friuli in Dacia Arena Friuli deve fare i conti con la delibera approvata dal consiglio comunale nel 2011 che vieta di...

Monica Valendino

Il nome dello Stadio occupa sempre spazio nella cronaca del Messaggero Veneto.

La modifica dell’intitolazione dello stadio Friuli in Dacia Arena Friuli deve fare i conti con la delibera approvata dal consiglio comunale nel 2011 che vieta di cambiare l’intitolazione dell’impianto e con i valori che la parola Friuli rappresenta per i friulani. Questi i nodi da sciogliere anche per il gruppo consiliare del Pd, il principale partito a palazzo D’Aronco, riunito ieri sera per analizzare la questione. Il confronto durato più di due ore si è chiuso rinviando la decisione al vertice di maggioranza fissato per lunedì, in attesa di effettuare ulteriori approfondimenti anche sulla legittimità dell’operazione.

(...) Nel corso del dibattito non è stato trascurato neppure l’aspetto economico visto che anche per alcuni rappresentanti del Pd se lo sponsor vuole legale la sua immagine a quella dello stadio, nelle casse del Comune, dovrebbe versare più di 50 mila euro l’anno.

(...) Tra le pieghe della discussione però c’è anche chi ha letto una sorta di battuta di arresto, una voglia di prendere tempo per valutare più approfonditamente la questione. L’aspetto tempo non va sottovalutato perché il direttore amministrativo dell’Udinese calcio, Alberto Rigotto, è stato chiarissimo quando ha detto che «la trattativa deve chiudersi presto». A questo punto la palla passa alla maggioranza di palazzo D’Aronco che si riunirà lunedì.

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