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Messaggero Veneto: Trattativa con il Fisco le accuse penali potrebbero cadere

I legali: indagine analoga a quella di dieci anni fa, poi archiviata Il procuratore: determinante il confronto con gli uffici finanziari

Redazione

Il Messaggero Vento in cronaca torna anche sugli altri guai di casa Pozzo.

Respingono ogni addebito Gianpaolo Pozzo e Giuliana Linda e delegano ai fatti, prima ancora che alle parole, il compito di definire la loro posizione. Il fatto più importante è il contraddittorio avviato con l’Agenzia delle Entrate. Una partita destinata a riverberarsi sugli aspetti penali dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e a condizionarne gli esiti. Se da un lato la Guardia di Finanza ha chiuso gli accertamenti di natura fiscale, dall’altro la Procura della Repubblica non ha ancora notificato la chiusura delle indagini. «L’indagine è ancora in corso pertanto è protetta dal segreto istruttorio, anche se ormai si avvia alle battute finali – ha commentato infatti il capo della Procura di Udine Antonio De Nicolo - sarà determinante comunque il comportamento che verrà adottato dagli indagati nei confronti degli uffici finanziari. Potrebbe esserci l’intendimento di chiudere la partita fiscale, un passo che avrebbe una discreta influenza sulla gestione del procedimento penale ridimensionando o addirittura estinguendo i reati». Di più non vuole dire il procuratore mantenendo il riserbo fino alla chiusura delle indagini. (...) La presenza di Gianpaolo Pozzo in Friuli negli ultimi anni, d’altro canto, sarebbe giustificata dai legittimi impegni legati alla famiglia, nonchè alle complesse attività connesse al cantiere per il nuovo stadio. Attività svolte sulla base di una serie di contratti di consulenza in relazione ai quali avrebbe assolto i doveri fiscali di legge. Nel frattempo, con il Fisco si sta giocando la partita che, a questo punto, risulta dirimente e che potrebbe decidere le sorti di due anni di indagini condotte anche all’estero. 

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