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Messaggero Veneto: Tre di fila, ritorno al passato

Nove punti su 9, non accadeva dal 2014: ora l’Udinese giocherà per il salto in alto

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto con l'analisi della vittoria dell'Udinese

Non c’è solo san Oreste (Karnezis). Dopo la doppietta di ieri nell’Olimpo dell’Udinese c’è anche san Cirillo (Thereau), nulla a che vedere con quello di calendari di Frate Indovino, un barboso teologo d’Alessandria d’Egitto vivo quando Crotone era ancora Kroton, in Magna Grecia. Il francese è sempre più l’anima bianconera, il finalizzatore principe con una media che da queste parti non si vedeva dai tempi di re Totò: potrebbe arrivare a 20 gol, visto che adesso è a quota 8 con 14 presenze. È questa la prima fotografia della domenica al Friuli contro il Crotone, vissuta “sgarfando” 3 punti per la terza volta di fila, un altro particolare che riporta al passato. Non le accadeva dal settembre 2014, da più di due anni fa, proprio quelli del buio pesto dopo Guidolin. Il passato. Ora con Delneri sembra aver finalmente svoltato. Non è incatevole, non brilla come una Supernova, ma ha delle impennate, dei flash che possono ugualmente abbagliare gli avversari e accendere l’entusiasmo dei tifosi friulani che adesso possono anche sperare in un campionato con un obiettivo diverso dalla semplice salvezza. C’era una volta il draghetto Grisù, un cartone animato che molti “anta” ricordano per la sua voglia di fare il pompiere, nonostante la propria natura da incendiario: Gigi da Aquileia sembrava davvero Grisù subito dopo aver steso il Crotone. «Dobbiamo andare a Genova per sfidare la Samp senza ansie», diceva inquadrando il futuro immediato, quello del turno infrasettimanale di giovedì sera. Avrebbe voluto dire che finalmente l’Udinese ha equilibrio, capacità di soffrire e pure una certa impermeabilità difensiva e deve guardare un po’ più in alto, ma incendiare l’ambiente può essere controproducente per una squadra che solo 50 giorni fa era moribonda e che adesso è a soli cinque punti da quella che era la meraviglia delle provinciali, l’Atalanta. Non male con ancora due giornate del girone d’andata da disputare, con i doriani prima di Natale e l'Inter alla ripresa. Poi ci sarà un altro giro della morte, considerando che arriveranno a Udine nell’arco di un paio di settimane Roma e Milan. 

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