udinese

Messaggero Veneto; Turci incorona Karnezis «Tra i migliori in porta»

tanti errori in serie A Il livello medio degli estremi difensori mi sembra basso: ho visto troppi sbagli da parte di tutti, Buffon e Reina compresi

Redazione

Turci 'incorona' Karnezis sulle pagine del Messaggero Veneto.

Orestis Karnezis, lo specialista delle doppie parate. Domenica scorsa a Bergamo con quei due interventi ravvicinati su Kurtic e Caldara, il portiere dell’Udinese ha fatto ritornare alla mente le prodezze con Empoli (su Saponara) e Genoa (su Pavoletti e Rincon). E così ci siamo rivolti al “professor” Gigi Turci per “giudicare” il portierone greco, evidenziarne i pregi e capire dove l’eroe di Bergamo può migliorare. Turci, in tre partite distinte Karnezis ha effettuato quelle che chiamiamo “doppie parate” perché effettuate a stretta distanza. Una coincidenza? «Assolutamente no. Se succede significa che ci sono delle basi importanti. La reattività è una delle qualità più importanti di Karnezis. La fortuna ci mette lo zampino perché la seconda conclusione deve arrivare in “zona portiere”, ma poi lui è sempre pronto. La doppia parata di Genova è stata la meno voluta perché in entrambe le occasioni lui oppone il corpo alle conclusioni, però era lì». Le vengono in mente altre parate da ricordare? «Quella di Palermo sul colpo di testa di Embalo con il pallone che gli schizza davanti e lui che riesce a deviarlo, l’uscita a chiudere lo specchio a Belotti quando il Toro stava vincendo 1-0, ma non si tratta di interventi oltre la media. Lo sono, invece, quelli di domenica sul destro di Gomez deviato da un difensore e il tentativo di autogol di Widmer: preso in controtempo è riuscito a deviare la palla. Se avesse preso gol nessuno avrebbe potuto dirgli niente». Secondo lei Karnezis è tra i migliori estremi difensori tra i pali? «Sì, ha una reattività notevole. Se devo fare un paragone con qualcuno del passato dico che mi ricorda Frey per caratteristiche e struttura». Dove, invece può e deve migliorare? «Più che nelle uscite alte – un paio ne ha piazzate anche a Bergamo –, nella copertura degli spazi davanti alla porta». Il rigore causato a Cagliari per una lettura leggermente ritardata rientra in questo contesto? «Dall’avvento di Delneri il portiere fa parte integrante della linea difensiva. E tenete conto che finora il reparto arretrato ha espresso il 50% dei concetti cari al mister. È una questione di mentalità che deve coinvolgere anche Karnezis».

(...). A Bergamo è stata solo una questione di fortuna? «Mi allineo a quello che ha detto il ds Bonato: per un’ora è stata una gara di pura sofferenza, poi nell’ultima mezzora la gara è cambiata e l’Udinese è stata brava a concretizzare le occasioni avute». Questa squadra ha ampi margini di miglioramento. Concorda? «Sì. Adesso è a 11 punti dalla zona retrocessione e altrettanti dal quinto posto che significa Europa. Io dico che per migliorarsi bisogna porsi degli obiettivi ambiziosi». Crotone è una partita trappola... «Se vuoi far fruttare i punti strappati a Bergamo domenica devi vincere. Non serve dire altro». 

Potresti esserti perso