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Messaggero Veneto: Udinese, con la Juve serve coraggio

L'Udinese deve ostentare coraggio contro la Juve, parola di Tesser, uno che ne ha vissute di sfide con i torinesi

Redazione

Lunga intervista ad Attilio Tesser sulle pagine del Messaggero veneto che gli dedica l'apertura tra passato e presente. Ecco i passi più significativi:

Tesser, com’erano i suoi Udinese-Juventus? «All’epoca erano una sorta di Davide contro Golia. Si respirava un’atmosfera diversa: era la provincia contro la corazzata. Adesso non è più così, ma la sfida rimane di grande fascino».

Allegri nell’immediato dopo-partita della gara vinta con la Sampdoria ha dichiarato: «La partita persa con l’Udinese è l’unica partita che vorrei rigiocare». «Ha cominciato a preparare la gara successiva da subito. É la mentalità della grande squadra, quella sempre sul pezzo. La gara dello Stadium io l’ho vista: la Juve fece un buon primo tempo, ma nella ripresa l’Udinese creò i presupposti per rendersi pericolosa e negli ultimi 20 minuti si guadagnò il successo anche con merito».

Sono stati i primi tre punti di un girone d’andata chiuso a quota 24. Secondo lei il bilancio è positivo? «Tenendo conto della partenza direi proprio di sì. Prima del passaggio a vuoto con il Carpi l’Udinese aveva vinto quattro delle ultime sei gare, il trend era positivo e anche quando aveva perso 4-0 con l’Inter era uscita tra gli applausi perchè la gente aveva visto una squadra viva, propositiva. Credo che l’Udinese sia in linea con quelli che erano i programmi di inizio stagione».

 C’è un giocatore dell’Udinese che la sta convincendo in maniera particolare? «Ho sempre avuto un debole per Thereau, un attaccante che i suoi gol li fa sempre mettendosi al servizio della squadra. E poi dico Lodi che in estate avrei voluto portare ad Avellino. Ma lui aspettava una chiamata dalla serie A e in Friuli si sta rilanciando».

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