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Messaggero Veneto: Widmer: «So che ci sono diverse voci, ma io sto bene in Friuli»

Il terzino svizzero non lascia spazio ai desideri personali proprio come ha chiesto la società dopo Cagliari

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto con il punto in casa Udinese.

«Meglio non pensarci». Al mercato. Meglio concentrarsi sulle prossime quattro tappe di questo campionato, come hanno chiesto dalla “stanza dei bottoni” dell’Udinese subito dopo il flop di Cagliari, da dove è nata l’idea del ritiro anticipato per preparare meglio la gara interna con il Bologna ed evitare gli errori ricorrenti che hanno (spesso) costellato le gare dei bianconeri. E Silvan Widmer si adegua. Intervistato dal portale svizzero – in lingua italiana – Ticino on-line, l’esterno destro dell’Udinese ha toccato ieri molti argomenti, stuzzicato da una decina di domande a 360 gradi. Dalle prime esperienze elevetiche, alla scelta di lasciare l’Aarau per abbracciare il bianconero, alla nazionale rossocrociata, senza dimenticare un chiodo fisso per gli stranieri che intervistano un connazionale che gioca nell’Udinese. Il mercato. Il Friuli è l’ideale. «In Italia si sa… si parla tantissimo di calcio, di mercato. Si legge tanto, ma di vero c’è poco: io non me ne occupo, lascio fare al mio procuratore, anche perché tutto questo sicuramente mi potrebbe condizionare». Widmer si destreggia così quando gli fanno balenare l’ipotesi di una trattativa a gennaio per un trasferimento alla Roma, dopo le veci degli interessamenti di Inter e Juventus della scorsa estate. «So che ci sono diverse chiacchiere in merito al mio futuro – ha proseguito il bianconero –, ma io sto benissimo a Udine, che è una piazza perfetta per un giovane, quindi cerco di non farci caso». Esame superato. Anche perché il momento è delicato, non solo per la squadra Udinese.

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