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Tuttosport: Mandorlini, ossigeno contro l’Udinese

Si rialza il Verona a Udine, anche grazie al gol numero 300 tra i professionisti di Luca Toni, mentre l’Udinese cancella la vittoria di Milano con una sconfitta, nonostante la rete 201 in serie A di Di Natale. E se la sfida tra i due bomber...

Monica Valendino

Si rialza il Verona a Udine, anche grazie al gol numero 300 tra i professionisti di Luca Toni, mentre l'Udinese cancella la vittoria di Milano con una sconfitta, nonostante la rete 201 in serie A di Di Natale. E se la sfida tra i due bomber "vecchietti" finisce in parità, la partita la vince l'Hellas, che salva la panchina a Mandorlini. «Il rammarico è grande - dice a fine gara il tecnico dei friulani Stramaccioni -, perché ogni volta che possiamo fare un balzo in avanti ci fermiamo. E' accaduto contro il Chievo e il Cesena e ora con il Verona. Manchiamo sempre l'appuntamento». 

L’illusione

L'1-2 interno non è stato digerito per nulla dal patron friulano Gianpaolo Pozzo: «E’ stato come ricevere un pugno a tradimento. Ci sono rimasto proprio male». E infatti la partita era iniziata bene per la squadra bianconera, passata in vantaggio nel primo tempo con un gol (raro) di testa di Di Natale. E' il 31', Bruno Fernandes mette un pallone perfetto per il numero 10 che ruba il tempo a Rodriguez e supera Benussi. Una rete che aveva davvero illuso tutti in casa Udinese. E invece il Verona, che aveva comunque iniziato bene la sfida in barba alle assenze e alle difficoltà, non si disunisce e resta in partita fino al gol di Toni, che arriva a tre secondi dalla fine del primo tempo. Gran palla di Christodoulopoulos per il centravanti che la protegge, sterza verso sinistra e lascia partire un mancino tremendo. Per lui è il gol numero 300 da professionista (25 con il Verona), come ricorda la maglia celebrativa che ha indossato nell'esultanza.

Al riposo si va sull'1-1, ma il gol scaligero fa davvero male ai ragazzi di Strama, che rientrano in campo e beccano la rete del vantaggio e della vittoria del Verona. Passa nemmeno un minuto e Christodoulopoulos fa tutto da solo: porta palla, entra in area e di destro buca un Karnezis questa volta colpevole.

Stramaccioni prova a correre ai ripari e trasforma la squadra da un 3-5-1-1 a un 3-4-2-1 chiedendo una spinta che non arriva, e domandando anche ai difensori di andare in avanti, in area, per guadagnare centimetri che non ha. Il finale è concitato, l'Udinese prova in tutti i modi a riacciuffare il pareggio, ma inutilmente. Si scaldano anche gli animi: Valoti appena entrato cerca di rubar palla senza troppi complimenti ad Allan e rischia davvero di fare male al giocatore. Un intervento da rosso che Peruzzo sanziona solo con un'ammonizione, la stessa che prende anche il brasiliano dell'Udinese per la reazione scomposta e l'accensione di una vera e propria rissa.

(tuttosport)

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