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Udinese, Tuttosport: Di Natale e il deserto

Tuttoport non è lontano dal giudizio degli altri quotidiani sportivi nazionali. Il Parma mostra orgoglio, l’Udinese poco o nulla. Una favola di primavera firmata Varela. Una storia da libro cuore, che esalta un Parma desolatamente ultimo in...

Monica Valendino

Tuttoport non è lontano dal giudizio degli altri quotidiani sportivi nazionali. Il Parma mostra orgoglio, l'Udinese poco o nulla.

Una favola di primavera firmata Varela. Una storia da libro cuore, che esalta un Parma desolatamente ultimo in classifica, in mano ai curatori fallimentari e con un futuro pieno di incertezze. Una storia che, di contro, umilia una brutta Udinese, colpita e affondata a metà ripresa da un tiro-cross dell'esterno portoghese. Un gol che fa riassaporare il gusto perduto della vittoria, tant'è che l'ultima risale a tre mesi fa (Parma-Fiorentina 1-0), e che fa ballare di gioia un Tardini semi deserto. Orgoglio e professionalità gli ingredienti messi in campo dal Parma che nelle ultime settimane ha dato filo da torcere a Roma e Inter (entrambe fermate sul pari) e che ora si prepara nel migliore dei modi ad affrontare la Juventus (sabato), una storica rivale. Una partita che riporterà indietro le lancette del tempo e farà rivivere al Parma antichi splendori, ma che servirà, come la vittoria di ieri, ad attirare ed ammagliare eventuali compratori. 

Il Parma e Donadoni hanno costruito e legittimato la loro vittoria con meticolosa pazienza e con una serenità inconsueta per una squadra afflitta da una miriade di problemi e che ancora non sa con certezza se potrà concludere la stagione.

(...)In serata la società friulana ha deciso di mandare tutti in ritiro fino alla gara di domenica contro l'Atalanta. La voglia e la fame, unite all'orgoglio e alla dignità del Parma, dunque, sono state le chiavi della vittoria; indipendentemente da moduli e schemi. Nel primo tempo Coda ha sfiorato il gol in due occasioni (decisivo Karnezis), nella ripresa ci hanno provato Lodi e Nocerino. Il pomeriggio dell'Udinese si riassume in un pallonetto di Bubnjic, dopo un'uscita incerta di Mirante, che si è stampato sul palo. Neanche Di Natale (bestia nera del Parma) è riuscito a cambiare l'inerzia della partita, anche perché attorno aveva il deserto. 

 

 

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