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De Agostini: L’Udinese ora può divertirsi. Pordenone, perché non crederci?

Gigi De Agostini analizza il momento del Pordenone dove gioca suo figlio Michele, dell'Udinese e fa le carte a Juve-Napoli, la partita dell'anno.

Monica Valendino

Gigi De Agostini oggi può essere più che orgoglioso, visto che suo figlio Michele (attualmente infortunato, ndr) col Pordenone si sta togliendo belle soddisfazioni e sulle rive del Noncello si sogna anche la B: "Per il momento è meglio vivere alla giornata, la società ha fatto tesoro degli errori passati e ora si è riproposta nel migliore dei modi. Il merito dei successi va in primis proprio alla società, quindi allo staff e poi ai giocatori. Dove c'è un mix di giovani ed esperti, tra i quali mio figlio, Stefani e Filippini, quindi c'è la giusta amalgama. Possono provarci ad essere promossi, non hanno obbligo di vincere come il Cittadella o l'Alessandria. Il Pordenone si è trovato lì giocando forse il miglior gioco del girone, senza contare alcuni episodi negativi".

Da Pordenone all'Udinese, che sul mercato ha stravolto la fisionomia del centrocampo: "E ancora convalescente vero, ma adesso il club ha rifatto la squadra e qualcosa di meglio si vede. Non vai a pareggiare per caso a Milano. Ora i giocatori ci sono e la qualità conta sempre, specie in mezzo. In Serie A non si può fare a meno di questo aspetto, non si può pensare solo a difendersi. La classifica non è male, la salvezza è praticamente nel cassetto visto che il Verona è spacciato o quasi, e Carpi e Frosinone non dovrebbero creare problemi. per cui l'obiettivo ora è divertirsi".

Come divertimento sabato c'è Juve-Napoli: "La Juve ha fatto una rimonta incredibile, non era partita bene: devo dire che sono stati incredibili, vincere 14 partite di fila non è una cosa comune. Il merito della Juve è non mollare mai, si cerca di vincere sempre e da sempre. Il Napoli è la grande sorpresa, chi si sarebbe aspettato che Sarri al primo anno potesse portare questa mentalità? Ha mantenuto le caratteristiche offensive, ma ha migliorato l'aspetto difensivo, questa è stata la sua bravura. E' una partita aperta, spero da ex che la Juve vinca, poi lo stadium è un fortino".

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