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Biagioni: Udinese da Europa, guai se non pensa in grande

Credo che le parole di Pozzo siano genuine: lo stadio aumenta gli incassi, Pozzo sono certo che ha la voglia di provare a vincere. Non devi stravolgere nulla, basta solo aggiungere qualcosa e se può giocare con tutti. Poi gli episodi magari ti...

Monica Valendino

Credo che le parole di Pozzo siano genuine: lo stadio aumenta gli incassi, Pozzo sono certo che ha la voglia di provare a vincere. Non devi stravolgere nulla, basta solo aggiungere qualcosa e se può giocare con tutti. Poi gli episodi magari ti cambiano tutto, ma tentare di vincere è obbligatorio a questo punto.

Sul derby il Verona sente i problemi del secondo anno di A: l'Udinese deve dimenticare però l'Inter, restare sul pezzo perché col Verona è obbligatorio fare punti sulla carta e il rischio è adagiarsi.

Se Strama gioca con il 3-5-1-1 e funziona gli attaccanti devono accettarlo: gioca chi merita, Di natale è un campione gli altri si devono adeguare con quello che prendono. L?importante è essere chiari quando ci si pone con i giocatori.

Il modulo è poi relative: quando hai più birra degli altri, a ci sono periodi nel calcio. se non stai bene e non sei la Juve non puoi fare grandi cose.

Se con la rosa che ha non pensa all'Europa sarebbe deleterio: diamo la giusta dimensione all'Udinese, non è inferiore a Genoa o Samp, per cui inizia  pensare in grande, alla pari di quelle che lottano per questo. Nona ha fallito anche se non succede nulla.

L'identificazione nella squadra è fondamentale, fa bene Stramaccioni a parlarne, ma il calcio è una lingua universale: in campo si corre e si parla poco. Per cui identificarsi significa dal mio punto di vista dare il massimo sempre. A quel punto la gente ti viene dietro comunque.

Oberdan Biagioni

 

 

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