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Brava Golden State, l’anello è tuo!

I Warriors di San Francisco ce l’hanno fatta: espugnando 97-105 il Dome di Cleveland in gara-6, si sono portati sul 4-2 aggiudicandosi il primo titolo NBA dopo 40 anni di attesa. Troppa la differenza emersa alla distanza fra le due formazioni: i...

Franco Canciani

I Warriors di San Francisco ce l’hanno fatta: espugnando 97-105 il Dome di Cleveland in gara-6, si sono portati sul 4-2 aggiudicandosi il primo titolo NBA dopo 40 anni di attesa.

Troppa la differenza emersa alla distanza fra le due formazioni: i californiani di Stephen Curry si sono dimostrati semplicemente più squadra dei Cavaliers, orfani delle due spalle-principe di LeBron James, Irving e Love, infortunatesi prima della serie finale.

I Cavs del mio coach preferito, Davìd Blatt, hanno combattuto finché i nervi e le energie han retto ed anche oltre; alla fine sono emerse le doti e l’elasticità della banda-Kerr, che schierava in gara-6 una squadra piccola, priva del centro titolare Bogut, aumentando velocità e frenesia, all’insegna del più puro run and gun di fronte ad una compagine avversaria che aveva pile fisiche e morali ben scariche.

Spiace per LeBron, tornato nel suo stato dopo la parentesi stellare di Miami, proprio per assicurare alla franchigia del lago Erie il primo titolo della storia: onore a lui ed al suo nuovo record di punti, ma la proprietà dovrà mettersi nell’ordine d’idee di allestire una squadra più completa l’anno prossimo, cercando di non perdere il coach israeliano di Boston e soprattutto sperando di aver saldato i conti con la sfortuna che, come dicevamo, li ha privati di due pedine fondamentali proprio sul più bello.

"Franco Canciani @MondoUdinese

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