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Cattaneo: i derby, Zico e Di Natale….

Erano bei tempi gli anni ’80, c’era attaccamento, era bello stare insieme, c’era compagnia, quella che oggi manca. Parlo dei calciatori, non solo come tifoseria: oggi tutto è troppo serio, però anche quando noi giocavamo...

Monica Valendino

Erano bei tempi gli anni '80, c'era attaccamento, era bello stare insieme, c'era compagnia, quella che oggi manca. Parlo dei calciatori, non solo come tifoseria: oggi tutto è troppo serio, però anche quando noi giocavamo c'era professionalità sia ben chiaro, ma c'era quell'amore verso la maglia e la voglia dello stare assieme.

Di quel famoso 3-5 col Verona ricordo quello accaduto nel primo tempo negli spogliatoi: ci siamo guardati in faccia, Zico ha parlato pacatamente. A uno a uno ha detto che non potevamo perdere così, noi eravamo l'Udinese, dovevamo difendere questo nome con onore.  Nella ripresa abbiamo dato tutto, abbiamo pareggiato, abbiamo pensato però di essere più bravi dei futuri campioni e siamo rimasti fregati.

Nel 1981 quando arrivai, ho trovato un po' di freddezza a Udine, devo dirlo: invece poi  ho scoperto i friulani e me ne sono innamorato. Il tifoso ti offriva anche se perdevi un panino con il salame, si scambiava le opinioni sulla gara, c'era uno scambiare di opinioni e la gente si identificava con noi. Oggi manca un po' questo da quello che vedo. A livello sportivo il calcio è migliorato, ma manca quella voglia di essere tutt'uno tra squadra e città.

Con Mazza siamo stati l'inizio di una buona società, poi oggi i Pozzo hanno imparato a migliorarsi comprando stranieri e consolidando la squadra che è una realtà enorme del nostro calcio. Ieri ho letto le dichiarazioni che ha fatto: bellissimo cercare di riuscire a cercare d vincere, ma oggi i ragazzi vogliono solo soldi, per cui è dura competere, è un'industria il calcio, non scordiamolo.

Credo che con le televisioni  tolgano passione: senza di quella anche la squadra ne soffre. Per cui serve che Pozzo riporti la gente allo stadio, quello nuovo dovrebbe essere la base, poi servirà combattere perché i grandi sono sempre quelli e si conoscono quali sono e cos'ha alle spalle. Ma è bello pensare di poter vincere, altrimenti non si crea passione né tra la gente né nella squadra.

Per cui serve che Pozzo riporti la gente allo stadio, quello nuovo dovrebbe essere la base, poi servirà combattere perché i grandi sono sempre quelli e si conoscono quali sono e cos'ha alle spalle. Ma è bello pensare di poter vincere, altrimenti non si crea passione né tra la gente né nella squadra.

Dal presente al passato due numeri 10: Di Natale ha fatto grandi cose, Zico era un semplice, un umile nonostante la caratura che aveva. Eravamo tutti allo stesso piano per lui, ci parlava dei figli, dei problemi quotidiani: ricordo quante  grigliate a casa sua. E nessuno mancava, anzi si arrabbiava se non andavamo. Il divertimento fuori si trasmetteva in campo. Adoravamo giocare con l'Udinese. Oggi non so se Di Natale fa lo stesso fuori, ma in campo è un fenomeno: ha colpi di classe unici.

Domenica? Da doppio ex dico un punto per uno credo vada bene, lo dico per amore di tutte e due le squadre, anche se a Udine ci ho lasciato il cuore. Il Verona è stato il primo inizio per giocare a un certo livello, ma la città è bellissima, non la scorderò.

"Cesare Cattaneo

©Mondoudinese

 

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