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Giaretta: dobbiamo far rinnamorare i tifosi

E’ difficile spiegare cosa stia succedendo: ci sono tante cause, ma dobbiamo lavorare senza perdere le certezze. Rialzarsi è obbligatorio: dobbiamo lavorare per far rinnamorare il pubblico, c’è uno scontento generale. Bisogna capire...

Monica Valendino

E' difficile spiegare cosa stia succedendo: ci sono tante cause, ma dobbiamo lavorare senza perdere le certezze. Rialzarsi è obbligatorio: dobbiamo lavorare per far rinnamorare il pubblico, c'è uno scontento generale. Bisogna capire la gente, dobbiamo assolutamente rialzarci tirando fuori il carattere. I fischi fanno parte del calcio, con calma - non troppa! - dobbiamo tirarci fuor con prestazioni importanti. Abbiamo diverse partite in casa, ma pensiamo alla prossima col Chievo prima di tutto:  fa parte della nostra professione essere criticati, guai a piangerci addosso però.

Aranguiz è un giocatore di altissimo livello ma non si ha la controprova che avrebbe fatto bene a Udine: si è cambiato molto in estate , a partire dal comandante, sapevamo di dover soffrire, ma nonostante gli errori la zona salvezza è stata sempre tenunta lontana. Da questo serve trovare la serenità per rialzarci. Sull'analisi dei singoli si commetterebbe un errore a giudicarli adesso: quando la squadra ritroverà la propria identità, allora rivalutiamo i giocatori.

Non si può spiegare però l'involuzione avvenuta in sette giorni : a Genova il carattere è piaciuto. A Genova non esci indenne se non combatti, per cui la domanda vera è come mai si sia perso il carattere. Non si deve e non vogliamo farci calpestare da questa Serie A.

Sul ritiro c'è stata una incomprensione: lunedì è di riposo, da martedì si ricomincia ad andare in albergo. A  volte è una misura che funziona altre meno, nelle scorse occasioni a Udine è servito: oggi è necessario stare insieme per parlare di più della situazione, si cerca solo di fare gruppo. Il ritiro dev'essere propositivo.

"Cristiano Giaretta @Mondoudinese

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