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Pedullà: su Muriel l’Udinese ha il coltello dalla parte del manico

La mia personale opinione è che se la Samp porta i soldi, Muriel andrà via, altrimenti resterà. Giaretta però sottolinea giustamente che ad oggi  deve sentirsi un giocatore dell’Udinese a tutti gli effetti, il che significa che nulla è...

Monica Valendino

La mia personale opinione è che se la Samp porta i soldi, Muriel andrà via, altrimenti resterà. Giaretta però sottolinea giustamente che ad oggi  deve sentirsi un giocatore dell'Udinese a tutti gli effetti, il che significa che nulla è chiuso. Il giocatore, secondo me,  ha parlato come se fosse tutto concluso, ma l'ha fatto in maniera forse frettolosa perché in mancanza di firme deve accettare e sentirsi un calciatore dell'Udinese. Che la valutazione sia scesa rispetto a un anno fa è indubbio, ma se ipoteticamente la Samp offre un prestito oneroso con riscatto obbligato e si arriva solo a 11 milioni totali, capisco le remore dei Pozzo che immagina di avere un ritorno sbagliato.

Il Milan lo vedo per giugno eventualmente, non capisco la voce su Niang che secondo me non è nei piani tattici dell'Udinese. Il suo agente, poi, è stato chiaro  dicendo che vuole rimanere a Milano.

"Le operazioni friulane sono chiare come la sua politica: arriverà Manconi che giocherà in B in prestito, è una  classica mossa da Udinese, Niang non mi pare rientri in quest'ottica, ma magari l'Udinese ha colto un' opportunità... Comunque ribadisco che su Muriel il club fa i suoi calcoli, ha il coltello dalla parte del manico non avendo problemi di bilancio e, quindi, di vendere.

Lucci, agente di Cuadrado e Muriel è molto bravo, cercherà un accordo, ma nulla è ancora definito.

 

"Alfredo Pedullà 

©Mondoudinese

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