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Martedì grasso o martedì magro?

Il terzo pareggio consecutivo dà ossigeno alla classifica, ma apre nuovi (e vecchi) interrogativi sulla tenuta mentale dell'Udinese: dopo i primi 45 minuti, cosa è successo?

Castellini Barbara

Quanti di voi si saranno domandati al gol di Armero se si trattasse dello scherzo di Carnevale più riuscito della storia? Cominciamo con una battuta - senza offesa per il colombiano al quale possiamo solo dire grazie per la prodezza di San Siro - l'analisi di un'Udinese che, per certi versi, ben si adatta a questo periodo di festività. Domenica pomeriggio contro il Milan i bianconeri hanno mostrato (nuovamente) due volti: quello attento e, allo stesso tempo, arrembante nella prima frazione di gara e quello addormentato e impaurito nella ripresa. Praticamente l'inverso di quanto era accaduto nella gara di andata. Ma le partite durano novanta minuti e certi regali non si possono concedere...

Fortunatamente il Milan non è riuscito ad approfittare pienamente del vantaggio offerto dai generosi avversari e così è arrivato il terzo punto in tre giornate, tutto sommato un bottino più che accettabile considerando che due gare erano in trasferta e il match casalingo è stato disputato contro una squadra decisamente meglio costruita come la Lazio. Eppure i conti non tornano...

La classifica è sicuramente positiva, con 27 punti (8 di vantaggio sulla terzultima) possiamo considerare la stagione ormai finita. Alla salvezza, infatti, manca solo la certezza matematica e, visto il calendario, le possibilità di chiudere anticipatamente i conti sono numerose. Ma c'è quel "però" che sbuca sornione ogni qualvolta si parli del rendimento dell'Udinese. Manca sempre un elemento in grado di accendere l'entusiasmo, ogni passo è bilanciato, non c'è un giocatore che eccelle, non parte mai la scintilla che scateni la grande fiamma. Ci è voluto un "elemento di rottura" come Armero per far gioire i tifosi. Sembra quasi che il destino indossi una maschera veneziana e che si diverta con l'Udinese. D'altronde fino alla mezzanotte di oggi siamo ancora a Carnevale... Intanto godiamoci questo quattordicesimo posto in attesa dello scontro diretto di domenica prossima con il Bologna. Magari a sbloccarsi sarà un altro giocatore dimenticato... Di Natale, per esempio?

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